Una platea gremita e attenta quella che ha accolto Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà e dell’APA (Associazione Produttori Audiovisivi) sabato pomeriggio al Wired Next Fest. La Presidente, insieme con il Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera e l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, insieme con Emiliano Audisio, vicedirettore di Wired Italia, sul main stage al centro del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco del capoluogo lombardo, hanno lungamente parlato della trasformazione dei modelli di produzione culturale attuali, della relazione tra pubblico e privato e del ruolo della cultura nella società attuale con un focus particolare sulla situazione dei prodotti audiovisivi.
All’interno di questo contesto, la Presidente Sbarigia si è più volte soffermata sull’importanza di un’educazione inclusiva, sulla quale Cinecittà e Archivio Luce stanno molto lavorando, con l’obiettivo di recuperare il gender gap e soprattutto sulla necessità di ampliare l’offerta formativa per i mestieri del cinema e dello spettacolo. La Presidente ha quindi annunciato la volontà di allargare la rete didattica di Cinecittà a tutto il territorio nazionale, con corsi, master e scuole “Qui a Milano abbiamo già in essere un progetto condiviso con il Teatro alla Scala, ma stiamo lavorando per allargare questa collaborazione”. Una rete formativa diffusa quindi per imparare i mestieri del cinema e dello spettacolo su tutto il territorio nazionale.
Inaugurata la retrospettiva che prosegue fino al 5 gennaio. La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia: "La classe di Marcello era irraggiungibile, come il rovescio di Roger Federer"
Gli interventi del ministro della Cultura e dell'amministratore delegato di Cinecittà e le loro rassicurazioni sul futuro della società
"Né il Consiglio di amministrazione, né i Sindaci sono stati mai informati dell'eventualità di perdite finanziarie in bilancio" si legge nella nota della presidente di Cinecittà
"Cinecittà ha un grande valore rispetto agli studios del mondo, che sono le persone", così l'ad di Cinecittà Manuela Cacciamani intervenendo all'incontro "Per un nuovo immaginario italiano" nell'ambito di Atreju 2024