Online la piattaforma #ChiamateNoi, indipendente e partita dal basso, che raccoglie professionisti e aziende del comparto dell’organizzazione di eventi e spettacoli, tra le prime ad essere colpite dall’emergenza, mettendo a disposizione, in questo momento di crisi, specifiche professionalità impiegabili anche in settori diversi, come quello della gestione delle emergenza. “Siamo un insieme di professionisti dello spettacolo e degli eventi che ricopre tutto il mansionario necessario per la costruzione da zero di un evento e/o una struttura anche complessa, atta ad accogliere pubblico e grandi folle”, spiegano, sottolineando come le professionalità dello spettacolo siano da sempre abituate ad operare in contesti difficili e con tempistiche molto contratte.
I professionisti possono iscriversi mediante form online alla piattaforma, che si si prefigge, senza scopo di lucro, di essere un ulteriore luogo di incontro tra domanda e offerta – anche in filiere produttive diverse da quello dello spettacolo e anche nei mesi futuri – per mansioni utili ad ideare, montare, smontare, spostare, organizzare, strutture temporanee o permanenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria. “Con la speranza di dare la possibilità agli iscritti di trovare occasioni di ricollocamento temporaneo in altri settori”.
“La chiusura del settore è stato il primo provvedimento messo in atto per evitare rischi di contagio, azione necessaria e corretta vista la criticità della situazione ma di fatto il nostro lavoro non esiste più”, sottolinea un tecnico dello spettacolo in un lettera aperta al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli. “Siamo tanti, le competenze in nostro possesso sono eccellenze che portiamo anche all’estero, ma ad oggi nessuno di noi ha la certezza che riprenderà a lavorare, quando accadrà e come verrà gestita la cosa. Con questa piattaforma vorremmo evidenziare che ci sono abilità, risorse, energie ed entusiasmi preziosi, a disposizione della nazione e di tutti i settori produttivi”.
Maggiori informazioni su chiamatenoi.it
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio