Lampedusa raccontata tra migrazioni, recupero delle tartarughe e meraviglie di un mare unico in un singolare viaggio dantesco tra l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso di un’isola speciale: è in sintesi il tema di Cercando Dante, il piccolo film realizzato dagli studenti liceali dell’isola nel corso della 13.ma edizione de Il Vento del Nord che si è appena conclusa. Il cortometraggio, che sarà presentato anche alla prossima Mostra di Venezia nello spazio dedicato a Meno di Trenta alla Mostra all’ Italian Pavilion, è stato prodotto dal Laboratorio dedicato a Cinema & Letteratura che nella Divina Commedia ha trovato quest’anno lo spunto per raccontare in modo originale la vita di Lampedusa tra memoria e cronaca, pensando anche all’anniversario dantesco in corso. Un lavoro collettivo realizzato sotto la guida dei tutor de Il Vento del Nord, che a Lampedusa ha proposto ancora una volta venti titoli dell’ultima stagione sul grande schermo davanti al porto conosciuti soprattutto per gli sbarchi dei migranti.
Grazie a SIAE che da anni affianca LampedusaCinema nella produzione della manifestazione e – per la produzione del corto – alla ‘Fondazione Claudio Nobis’ alla sua seconda esperienza nel sostenerne la realizzazione, gli studenti dell’isola, con la loro scuola al fianco – il liceo Ettore Majorana del polo Pirandello– hanno vissuto grazie a LampedusaLab e alla collaborazione dell’Istituto, attraverso la prof. Paola Dragonetti, ancora un anno di formazione sui mestieri del set, trasformandosi in autori e tecnici, guidati dall’esperienza dei tutor – Stefano Amadio per la regia e Rocco Giurato per le riprese – che li hanno seguiti via ‘zoom’ nel corso degli ultimi mesi, realizzando durante la settimana della rassegna masterclass ed esercitazioni tecniche, dalle riprese al montaggio, anche nella condivisione con la scuola di un ampio progetto di formazione proprio sul cinema.
Ne è nato Cercando Dante , in cui tre capitoli, accompagnati da brevi letture dantesche proprio come nella Commedia, scandiscono il racconto dell’isola tra i migranti, i volontari che si dedicano al salvataggio delle tartarughe che vivono il loro ‘purgatorio’ nelle cure dell’Ospedale animato da altri ragazzi che riescono a rimetterle in mare dopo il recupero, infine dal luogo più iconico dell’isola, la Spiaggia dei Conigli nella suggestione di un’alba che non prevede l’invasione dei turisti ma solo la meraviglia di una natura ancora incontaminata: un vero Paradiso.Lezioni e interventi dei curatori della rassegna – con Massimo Ciavarro per l’organizzazione, Laura Delli Colli e il prof. Giovanni Spagnolett i– hanno guidato a distanza per mesi , prima dell’incontro a Lampedusa, i ragazzi in un percorso che ha toccato oltre il cortometraggio anche una riflessione sul rapporto tra libro e film e, comunque, sulla rilettura di momenti e personaggi della Storia e della Letteratura in quest’ultimo anno di cinema, per i ragazzi inedito.
Un approfondimento reso possibile anche dalle proiezioni di titoli tratti o ispirati dalla letteratura nell’ambito del progetto che da anni lega SIAE a Il Vento del Nord: biopic come La vita straordinaria di David Copperfield o Miss Marx proposti in rassegna, ma anche titoli tratti da pagine contemporanee come Lacci (da Domenico Starnone), o la rilettura originale del declino in solitudine di Gabriele D’Annunzio nel film Il cattivo poeta, come nella leggerezza di un classico di Dumas ancora questa volta proposta a Lampedusa con il secondo capitolo del film ispirato ai Moschettieri del Re, di Giovanni Veronesi.
“Un percorso che ha fatto crescere i ragazzi accendendo la loro passione per il cinema che molti di loro, negli anni, non avevano mai visto sullo schermo” sottolinea Laura Delli Colli che a nome del gruppo organizzatore della manifestazione ringrazia le case di distribuzione che hanno reso possibile quest’edizione della manifestazione (Rai Cinema-01 Distribution, Lucky Red, Medusa, Vision Distribution) la partecipazione di Cinecittà, il Comune di Lampedusa e Linosa per il patrocinio, gli amici lampedusani diventati ormai preziosi supporter de Il Vento del Nord e soprattutto il MiC che sostiene la rassegna attraverso la Direzione Generale per il Cinema.Un grazie speciale va infine a SIAE per Cinema & letteratura e alla Fondazione Claudio Nobis che sostiene i giovani nel cinema e nel teatro: “Siamo felici di contribuire affinché con il cinema si possa accendere ogni anno a Lampedusa non solo uno schermo ma un progetto che sta aiutando a crescere nella cultura, una generazione di ragazzi che hanno imparato a conoscerne e ad amarne, con i film, le storie e i meccanismi” dice, in proposito Elena Croce, moglie di Claudio Nobis, presidente onorario della Fondazione a lui intitolata. Una protagonista del teatro che affiancando i ragazzi nelle letture dantesche scelte per scandire il viaggio lampedusano del loro piccolo film ha dedicato a questa piccola classe di studenti decisamente speciali un’appassionata lezione sul tema della recitazione.
La rassegna è nata 13 anni fa dal volontariato di un gruppo che a Lampedusa dedica ormai un lavoro di formazione e di attenzione per i lampedusani, soprattutto giovani, per tutto l’anno: Un progetto di Massimo Ciavarro per l’organizzazione e Laura Delli Colli al coordinamento artistico, con la collaborazione del prof. Giovanni Spagnoletti per il laboratorio con gli studenti coordinato operativamente da Stefano Amadio, tutor con Rocco Giurato del LampedusaLab, il laboratorio dedicato agli studenti che ha incoraggiato quest’anno il Liceo Ettore Majorana ad inaugurare una propria attività di attenzione al mondo del cinema proprio a partire dal gruppo di studenti che da quattro anni ormai è seguito da LampedusaCinema.
Si apre il sipario sulla rassegna organizzata con il coordinamento di Laura Delli Colli. In programma La stranezza e Stranizza d'amuri, e due documentari musicali, su Baglioni e Colapesce e Dimartino
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Il titolo è Blu Lampedusa, sottotitolo Chi scava nei cuori…chi gioca col fuoco. E' il cortometraggio realizzato grazie al laboratorio rivolto a 10 studenti dell'isola, che sarà presentato la sera del 1° agosto in chiusura della rassegna