La 19esima edizione di Doclisboa, il festival del documentario di Lisbona, si svolgerà dal 21 al 31 ottobre 2021 con un ampio programma composto da 249 film, di cui 51 anteprime mondiali, 28 anteprime internazionali e 62 paesi partecipanti. Numerose le sezioni previste, tra competitive e non competitive, alle quali si aggiunge una retrospettiva dedicata a Cecilia Mangini, la “prima documentarista italiana” venuta a mancare pochi mesi fa. “Nei film di Cecilia Mangini – dichiarano gli organizzatori – c’è uno sguardo attento, un corpo attivo e una voce acuta che ci permette di credere che un mondo più giusto sia possibile”.
Il Concorso Internazionale presenta 13 film provenienti da 14 territori diversi. Film con uno sguardo unico sul mondo e sul cinema, con una diversità formale ed estetica che interroga il mondo nei suoi diversi fronti. Una selezione con tante prime mondiali che porta al festival le opere più recenti di Elisabeth Perceval e Nicolas Klotz, Thiago B. Mendonça, Sebastian Mihăilescu, Mengqi Zhang, Aline Lata e Helena Wolfenson, Vadim Kostrov, Roberto Santaguida, Clément Abbey, Arantza Santesteban, Aïssata Ouarma, Eva Neymann, Baya Medhaffar, Thunska Pansittivorakul e Phassarawin Kulsomboon.
Il festival accoglierà anche la presenza di molti registi, che saranno a Lisbona per presentare i loro film, tra cui Ulrike Ottinger – che presenterà la sua retrospettiva, Avi Mograbi, Vitaly Mansky, Helke Misselwitz, Nicolas Klotz, Elisabeth Perceval, Marta Popivoda, Sergio Silva, Boris Lehman, tra molti altri.
A chiudere il festival ci sarà un film italiano: Re Granchio, il primo film di finzione del duo Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, vincitori del premio al Miglior Film Internazionale nel 2015 proprio a Doclisboa. Il film, che racconta la storia di Luciano, un ubriacone di fine Ottocento costretto all’esilio nella Terra del Fuoco, ha richiesto 4 anni di realizzazione ed è distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis