Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, nella riunione di questa mattina ha approvato un nuovo programma della sezione Venezia Classici, che prevede quale attività permanente la realizzazione, nel periodo primaverile, di rassegne di film classici restaurati, quale estensione di una sezione che sempre più ha qualificato negli ultimi anni la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Inoltre ha preso atto della circostanza che a partire dal 13 gennaio (data di scadenza del mandato dell’attuale Cda) decorrerà il periodo di “prorogatio”, secondo le norme in vigore, durante il quale potranno essere assunti solo provvedimenti di ordinaria amministrazione o urgenti e indifferibili; in questo quadro, sarà accelerata la predisposizione del bilancio consuntivo del 2019, già ampiamente esaminato dal Cda nella forma di preconsuntivo, che prevede risultati positivi. La relazione che accompagnerà il bilancio conterrà anche una ricognizione degli sviluppi intervenuti dal 2008 a oggi, con confronti anche rispetto alla situazione precedente il 1998, anno in cui fu adottata la riforma della quale La Biennale ha potuto giovarsi nel suo percorso di profondo rinnovamento. Il presidente e il consiglio, a conclusione del mandato, sottolineano che per il futuro è assicurata una consistente dotazione di riserve economiche e continuità dell’attività, nel pieno rispetto dello spirito e della lettera dello Statuto.
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