Castellitto e gli indignati al Festival di Lecce

“Non so se finirò il montaggio di Benvenuto al mondo in tempo per il Festival di Cannes. So solo che il mio film uscirà nelle sale italiane il 27 ottobre. Nel frattempo ringrazio Lecce e il suo festival per l’omaggio che mi fa. Sono stato in questa città una sola volta quando 23enne ero impegnato in una faticosissima tournèe teatrale, ci ritorno ora in età prepensionabile”. Così Sergio Castellitto al quale la 13a edizione del Festival del Cinema Europeo, dal 17 al 21 aprile presso il Cinema Multisala Massimo di Lecce, dedica un omaggio realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia.

La retrospettiva, che parte con il corto Il mentitore (1981) di Felice Farina, propone 4 film tv e 16 titoli – da Sembra morto ma è solo svenuto (1986) sempre di Farina a La bellezza del somaro (2010) diretto e interpretato da Castellitto – ed è accompagnata da una mostra di fotografie, tratte dall’archivio personale dell’attore e regista e dalla fototeca del CSC, e da una monografia curata da Enrico Magrelli e edita da Rubbettino che ripercorre in modo puntuale la carriera dell’artista, compreso il teatro.

Il Festival, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano e di cui CinecittàNews è media partner, conferma l’attenzione alla cultura europea e mediterranea e ai giovani artisti, con circa 100 film in cartellone tra lungometraggi, corti e documentari.
Il Concorso propone, in anteprima italiana, dieci film europei in lingua originale prodotti negli ultimi due anni, vagliati da una giuria internazionale presieduta da Luciana Castellina. Accanto all’italiano Vacuum di Giorgio Cugno troviamo: No tengas miedo di Montxo Armendariz (Spagna), Happy End di Bjorn Runge (Svezia), Fear of Falling di Bartosz Konopka (Polonia), Oslo, August 31st di Joachim Trier (Norvegia), Kuma di Umut Dag (Austria), Miss Julie di Linda Wendel (Danimarca), Bedouin di Igor Voloshin (Russia), Above Us Only Sky di Jan Schomburg (Germania) e Daddy di Dalibor Matanic (Croazia).
Le pellicole concorrono ai seguenti premi: Ulivo d’oro al Miglior Film, Premio per la Migliore Fotografia, Premio per la Migliore Sceneggiatura, Premio Speciale della Giuria, Premio Sngci per il Miglior Attore Europeo, Premio Officine Lab al Miglior Attore non Protagonista, Premio Speciale del Pubblico, Premio Cineuropa, Premio FIPRESCI.

Fuori Concorso come Evento speciale il Festival presenta Indignados di Tony Gatlif (Premio della regia a Cannes 2004 per Exils) che, visto all’ultima Berlinale e liberamente ispirato al libro “Indignatevi” di Stéphane Hessel, riflette sul valore della resistenza all’emarginazione e alla dittatura del denaro.
Alice Rohrwacher con Corpo celeste, Andrea Segre con Io sono Li e Gianluca e Massimiliano De Serio con Sette opere di misericordia sono i finalisti della 3a edizione del Premio Mario Verdone (istituito dal Festival insieme al CSC e al Sngci) che verrà assegnato a un giovane autore italiano da Carlo, Luca e Silvia Verdone. Il vincitore sarà proclamato a Lecce sabato 21 aprile durante la cerimonia di chiusura. “Avremmo potuto scegliere una cinquina data la qualità delle opere – sottolinea Carlo Verdone – Comunque la famiglia Verdone porta bene perché i film premiati nelle due edizioni precedenti, 20 sigarette e Cosmonauta, hanno poi vinto il David”.

La sezione Cinema Euromediterraneo è dedicata al cinema sloveno e propone in collaborazione con lo Slovenian Film Centre cinque film alla presenza dei rispettivi registi.
A Lecce sarà inoltre presentato Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian, vincitore del Premio LUX del Parlamento Europeo, a seguire la Tavola rotonda “Il pluralismo del cinema europeo. L’urgenza della crossmedialità quale driver nella governance internazionale”, moderata da Clara Albani, capo ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo.

Ricco è l’omaggio alla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia: la versione restaurata in edizione digitale full HD del lungometraggio di animazione Un burattino di nome Pinocchio di Giuliano Cenci (1972); alcuni cortometraggi e saggi di diploma del 2011 degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, in collaborazione con la CSC Production; infine l’anteprima del teaser di Diciannove e settantadue di Sergio Basso, docufilm su Pietro Mennea e La tana del bianconiglio di Linda Parente con Maria Grazia Cucinotta, un progetto solidale finalizzato alla raccolta fondi destinati ad aiutare la popolazione aquilana.

Cinema & Realtà la consueta sezione di documentari affronta tre temi: “La dignità del lavoro” con L’accordo di Jacopo Chessa, Privilegi operai di Gianni Ubaldo Canale e Gianfranco Crua; Sic Fiat Italia di Daniele Segre; “L’immigrazione. responsabilità e sostegno” con I nostri anni migliori di Matteo Calore e Stefano Collizzolli, Life in Italy Is Ok di Gianfranco Marino, Emergency-Programma Italia, Benvenuti in Italia realizzato dai cinque giovani migranti A. Amiri, H. Dera, H. Dilara, Z. M. Ali, D. Yimer, Soltanto il mare di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna, Fabrizio Barraco; “La permeabilità del mondo carcerario agli interventi esterni” con 148 Stefano. mostri dell’inerzia di Maurizio Cartolano.

Il Concorso Cortometraggi Puglia Show è riservato a giovani registi pugliesi (fino a 35 anni) e assegnerà il Premio CNC e il Premio Augustus Color.
Short Matters! è invece la rassegna dei corti vincitori del Prix UIP on tour 2011 e nominati all’European Short Film Awards 2011 dell’EFA tra cui il vincitore del Miglior Cortometraggio Europeo 2011 The Wholly Family di Terry Gilliam.
Due gli eventi speciali: il documentario di Michele Fasano Il viaggio di Seth a Otranto che descrive i contenuti sapienziali del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto e li attualizza: Radici di Carlo Luglio, viaggio musicale a Napoli con Enzo Gragnaniello.