Carmen Giardina è tra gli interpreti de Il contagio, il film di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini in sala con Notorious Pictures. Attrice, sceneggiatrice e regista formatasi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova, divide il suo impegno tra teatro, cinema e tv lavorando con importanti registi – Giancarlo Sepe, Luca Barbareschi, Marco Risi, Cristina Comencini, Peter Greenaway, Alessandro D’Alatri, Manetti Bros – ma anche scrivendo e dirigendo cortometraggi pluripremiati (da L’ultima menzogna a Fratelli minori) e spettacoli teatrali (ricordiamo il suo fortunatissimo God Saves the Punk!).
Per quanto riguarda Il contagio ha lo stesso ruolo che interpretava nello spettacolo teatrale omonimo diretto da Nuccio Siano a cui il film è in parte ispirato. “Lucia è una PR dell’high society, rampante ed energica sul lavoro ma comicamente immatura nei rapporti con l’altro sesso – racconta Carmen Giardina – dice di aver ‘sposato se stessa’, ma poi si butta con totale incoscienza tra le braccia distratte del borgataro Mauro. In realtà è talmente presa dalla frenesia mondana delle sue giornate da non rendersi conto di vivere nel vuoto”.
Un personaggio che porta una nota di divertita ironia nel microcosmo corrotto e senza speranze decritto dal film. La stessa ironia, trasfigurata in parossismo drammatico, ha caratterizzato La voce (in)umana diretto da Marco Carniti, ultimo successo teatrale dell’attrice che in questi giorni si prepara a tornare al palcoscenico, in veste di regista. Venerdì 20 e sabato 21 ottobre debutta in anteprima a Genova (Auditorium di Palazzo Rosso, via Garibaldi 18) lo spettacolo Io, Fabrizio e il Ciocorì di Flavio Brighenti, da lei diretto, dedicato al mondo di Fabrizio De Andrè. In scena, lo stesso autore con Vittorio De Scalzi e Laura Monferdini.
L'attore è il protagonista de La cosa migliore di Federico Ferrone, presentato ad Alice nella Città 2024 e ora nei cinema. Dopo alcuni ruoli di giovani tormentati, Il 23enne avrebbe voglia di un po' di leggerezza. Il sogno nel cassetto? Lavorare con Muccino e Guadagnino
Il film, debutto in lingua inglese di Ariel Escalante, basato su una sceneggiatura originale di Jay Holmes, è ambientato nel duro West americano di fine Ottocento
In Eterno visionario di Michele Placido, attualmente nelle sale, l'attrice interpreta Cele Abba, sorella nell'ombra della diva Marta: "È stata sempre la seconda, ma alla fine una donna davvero libera"
Si intitola "Sophia Loren: La Diva di Napoli" la rassegna organizzata da Cinecittà e dal museo dell'Academy. "Dopo New York e Roma," ha affermato Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, "sono davvero felice di questo nuovo appuntamento all'Academy Museum con cui rinnoviamo una grande e importante collaborazione"