Una Silicon Valley dell’audiovisivo sulla Costa Azzurra con Cannes come epicentro è il progetto del sindaco della città francese, David Lisnard che prevede una serie di iniziative, tra cui la creazione di un Museo del cinema, di un nuovo multiplex da 12 sale, di un campus universitario e, in prospettiva, di studios cinematografici.
Martedì 21 ottobre presso la sede del CNC si sono dati convegno alcuni specialisti del settore e addetti ai lavori tra cui presidente dei César Alain Terzian: membri del comitato editoriale e scientifico di “Cannes on air”, nome ufficiale del progetto. Lo scopo è creare “una filiera dell’economia creativa in un luogo che ne è simbolo a livello mondiale”. Il sindaco Lisnard pensa a un polo tecnologico, una “Bastide Rouge”, a ovest della città con un investimento di 80,2 M€ tra capitali pubblici e privati. Il campus di 4.445 mq potrà accogliere circa 1.200 studenti, vi saranno corsi di scrittura, sceneggiatura e creazione di contenuti audiovisivi con un avvio a settembre 2020. Saranno disponibili uffici, sale di riunione, auditorium, sale di registrazione e postproduzione rivolti alle imprese giovani.
Il multiplex Cineum Cannes, con 12 sale altamente tecnologiche e il più grande schermo del sudest della Francia, avrà un totale di 2.426 posti a sedere, e sarà inaugurato a giugno 2020. Previsto anche un ampliamento del Palais des Festivals con un investimento di 62 M€, la riqualificazione del Salon des Ambassadeurs e la creazione sul tetto di uno spaio di 1.000 mq che potrà servire come sala di proiezione da 500 posti. Un polo delle arti audiovisive su 1.200 mq di estensione sarà dedicato alla creazione grafica, all’immagine digitale e alla postproduzione. L’accesso al sito sarà garantito da tram, bus e piste ciclabili, tutti collegati con il Palais. Infine l’amministrazione locale sta studiando l’ipotesi di costruire una struttura di teatri di posa in una zona di 5,7 ettari nella periferia industriale.
Il Museo del cinema e del Festival di Cannes, situato nel Suquet, potrebbe aprire nel 2025 e si prevede un budget di 200 M€ e l’obiettivo di 500.000 visitatori l’anno. Modelli dichiarati sono il Museo degli Oscar, che sta per aprire a Los Angeles, e il Museo che George Lucas sta mettendo a punto sempre in California.
La notizia è apparsa su Le Film Francais.
La commedia- esordio di Artus ha superato oltralpe i 7,7 milioni di spettatori dell'amatissimo La famille Bélier. Il segreto? “Il passaparola e la promozione stile blockbuster americano”, dicono i distributori
Trionfa all’Opéra National di Lione il Falstaff di Giuseppe Verdi, direttore d’orchestra il milanese Daniele Rustioni - a capo dell’istituzione lionese - regista l’iconoclasta australiano Barrie Kovsky
Condannato a cinque di carcere senza condizionale padre Bernard Preynat, l'ex parroco finito alla sbarra a Lione, in Francia, per atti di pedofilia su giovani scout tra il 1971 e il 1991, quando le vittime avevano tra i 7 e i 15 anni. Del caso si è occupato anche Francois Ozon nel suo film Grazie a Dio
Il ministro della Cultura francese è risultato positivo al coronavirus. Franck Riester è il primo membro di un governo occidentale a essere contagiato