CANNES – Francesco Giullare di Dio, film del 1950, tributato nella sezione Cannes Classics: l’opera di Roberto Rossellini dedicata al Santo di Assisi viene presentata (8 luglio, ore 14, Salle Buñuel) in versione restaurata.
Il film, scritto da Rossellini stesso, con Brunello Rondi, Federico Fellini, Alberto Maisano, Felix Morlion e Antonio Lisandrini, uscì nell’anno del Giubileo. “L’immagine di Gesù – diceva Rossellini – è amore e umiltà. L’amore e l’umiltà sono l’unico mezzo con il quale ci si può opporre all’orgoglio, alla viltà, al desiderio di competere, di imporsi, di affermarsi. Gesù ha preso a proprio carico il male degli altri. È tutto quello che dobbiamo fare se vogliamo stabilire un modo di vivere in una società basata sulla fraternità e sull’amore inteso in senso assoluto”.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica