CANNES – Sbarca a Cannes, distribuito da Poker Entertainment, Un nuovo giorno, ultimo film di Stefano Calvagna, ispirato alla storia vera di Sveva Cardinale, che nel film interpreta se stessa e racconta una storia di coraggio, determinazione e scelte difficili, di una donna che ha lottato, ogni giorno, per affermare la sua identità contro un corpo che non le apparteneva. Instancabile, Calvagna sarà a breve sul set di un nuovo film La Fuga, un thriller mozzafiato, scritto e diretto da lui stesso, ancora una volta ha scelto la poliedrica Sveva come protagonista della sua pellicola.
La proiezione di Un nuovo giorno si terrà all’Auditorium K Palais des Festivals de Cannes – Boulevard de la Croisette, alle ore 20.30 di giovedì 12 maggio.
Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days
Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film
Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi
E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi