Calopresti e l’Immondezza del Meridione

Si è chiuso Old Cinema Brescia 2017, la seconda edizione del progetto di Old Cinema, il 15 dicembre con una mattinata d’autore, in cui Il regista calabrese Mimmo Calopresti (La seconda volta, La parola amore esiste, Preferisco il rumore del mare) ha presentato Immondezza, il suo 23esimo documentario.
Il film, prodotto da Aica (Associazione internazionale per la Comunicazione Ambientale) e da Magda Film, è un viaggio al Sud Italia insieme a Roberto Cavallo, noto runner e rifiutologo, tra il Vesuvio e l’Etna, lungo l’eco-maratona “Keep Clean and Run” da lui creata, l’unico trail d’Italia in cui si corre per raccogliere i rifiuti lasciati dagli altri.
Lungo la strada, oltre all'”immondezza”, i corridori ecologisti incontrano le storie di tante persone che testimoniano l’amore per le loro terre, l’impegno degli amministratori e dei cittadini contro le eco-mafie, le esperienze virtuose di accoglienza e di integrazione con le comunità migranti, la riscoperta delle risorse naturali, artistiche e architettoniche del Sud Italia.
L’Immondezza è, perciò, un ritratto critico del degrado ambientale del Meridione, ispirato al film di Pasolini, che guarda, però, con speranza al futuro e alla bellezza, come recita il sottotitolo del film, “La bellezza salverà il mondo”, mutuato da Dostoevskij.
Presentato in anteprima a Milano il 7 ottobre e in concorso al terzo Festival internazionale del documentario “Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà”, Immondezza è stato premiato dall’Awareness Film Festival di Los Angeles, è stato proiettato al Kuala Lumpur Eco Film Festival ed è stato selezionato dal Festival Internazionale Ambientale di Cinema di Barcellona, nella sezione dei documentari internazionali corti, e al Foggia Film Festival.
In occasione della proiezione del documentario, il regista, il cui arrivo è stato preannunciato dall’8 dicembre con la proiezione di video frammenti del documentario nella metropolitana di Brescia, ha presentato Cani Sciolti, la sua nuova serie di ritratti di artisti outsider, tra i quali compaiono anche Omar Pedrini e Abel Ferrara.