GIFFONI – Nicolas Cage, l’ospite più atteso di questa edizione del Giffoni Experience, si dice felicissimo di essere al Festival non per ricevere premi, verso cui – dice – non ha mai mostrato nessun interesse, pur avendo ricevuto nel ’96 l’Oscar per il ruolo dello scrittore alcolizzato di Via da Las Vegas. Ciò che si aspetta dal festival è lasciarsi ispirare dalle domande dei ragazzi e dalle risposte che potrebbero arrivare. “Condivido molto la filosofia di questo Festival – dichiara l’attore – perché riesce a far incontrare migliaia di ragazzi provenienti da culture molto diverse ma che qui scoprono ciò che di buono e in comune ha l’umanità, uomini e donne”.
Nipote di Francis Ford Coppola, si dice orgoglioso delle sue origini italiane e della cultura del nostro paese e sui suoi rapporti con la famiglia Coppola, notoriamente non idilliaci, si limita ad affermare ironicamente “sono felice per loro e penso che anche loro siano felici per me, del mio successo, anche se io ho gli occhi azzurri che nessuno di loro ha!”
Professionalmente si lascia alle spalle un anno sabbatico, da lui stesso voluto, e nell’immediato futuro non ha progetti di regia, né di produzione: “Voglio concentrami sul mio lavoro di attore – spiega – Non ho ruoli da super eroe in cantiere ma sarò un poliziotto in The Frozen Ground di Scott Walker, ambientato in Alaska, storia vera di un serial killer interpretato da John Cusak, che negli anni ’80 ha ucciso circa 20 giovani donne”. Nel film, Cage è il sergente Jack Halcombe che nella realtà corrisponde al detective Glenn Flothe, che si interessò a suo tempo del caso. Parlando del suo rapporto con l’arte, Cage racconta dell’importanza che questa, il cinema e i fumetti in particolare, hanno avuto nella sua vita: “Sono stati un’opportunità straordinaria per esprimere me stesso. Bisognerebbe offrire a tutti i ragazzi spazi d’arte perché è un veicolo per trasformare in creatività la rabbia e l’aggressività. Da questo punto di vista sono convinto che l’arte sia un ottimo antidoto alla criminalità”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk