Cade il muro anti-covid davanti al palazzo del Cinema e il red carpet si preannuncia affollato per 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Adam Driver, Penélope Cruz, Javier Bardem, Adrien Brody, Laura Dern, Cate Blanchett e Timothée Chalamet, presenze delle ultime edizioni, sfileranno di nuovo sul tappeto rosso del Lido, da quest’anno non più oscurato dal ‘muro’ installato per impedire gli assembramenti dei fan e dei curiosi ai tempi del Covid. Grande attesa per la conturbante Bond girl Ana de Armas, protagonista di Blonde, il film di Andrew Dominique sull’icona Marilyn Monroe, che arriverà in Laguna con una nutrita pattuglia che annovera, tra gli altri, Tilda Swinton, Colin Farrell, Hugh Jackman, Anthony Hopkins, Willem Dafoe e Sigourney Weaver, Greta Gerwig, Don Cheadle, Raffey Cassidy, a cui si aggiungono i Leoni d’oro alla carriera Paul Schrader e Catherine Deneuve. Alla Mostra anche sei registi vincitori del Premio Oscar: Alejandro G. Iñárritu, Martin McDonagh, Laura Poitras, Oliver Stone, Frederick Wiseman e Florian Zeller.
Tanti gli attori italiani: Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco, Chiara Mastroianni, Alessandro Borghi, Claudia Pandolfi , Silvio Orlando, Valerio Mastrandrea, Monica Bellucci, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli, Benedetta Porcaroli, Giovanna Mezzogiorno. Oltre alle presenze istituzionali previste per l’inaugurazione del 31 agosto, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Cultura Dario Franceschini attesi come negli ultimi anni, il red carpet, vista la concomitanza con la campagna elettorale, potrebbe riservare qualche sorpresa con ospiti del mondo della politica. C’è già, ad esempio, chi scommette sull’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini, già presente da spettatore due anni fa al Lido: quest’anno agli inizi di settembre potrebbe tornare di nuovo, magari per assistere al docufilm Franco Zeffirelli, conformista ribelle diretto Anselma Dell’Olio e prodotto dalla sua fidanzata, Francesca Verdini.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi