“Da quando nel 2022 abbiamo annunciato la diagnosi di afasia, le condizioni di Bruce sono progressivamente peggiorate e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza fronto-temporale“, sono queste le parole con cui i familiari di Bruce Willis raccontano la degenerazione della malattia che ha costretto l’attore al ritiro.
“Purtroppo le difficoltà di comunicazione sono solo un sintomo della malattia di Bruce. Questo è doloroso, ma è anche un sollievo avere adesso una diagnosi chiara”. In dicembre erano circolate indiscrezioni su un peggioramento della star ormai 67enne di Die Hard. L’afasia, che era stata la diagnosi iniziale, è una sindrome che rende difficile la parola e la comprensione del linguaggio.
30 anni fa se ne è andato il più grande attore italiano: cos’è stato e cosa poteva essere
La 32enne, giurata al Monte-Carlo Film Festival, racconta perché ha scelto di fare l'attrice, come vive la popolarità e in che modo si prepara ai ruoli da interpretare, anche scegliendo la playlist dei suoi personaggi
L'affermato attore sarebbe stata la prima scelta di Ridley Scott per interpretare Lucius, ma il regista ha infine scelto Paul Mescal, colpito dalla sua straordinaria interpretazione nella serie Normal People
Il film, avvolto nel mistero, è oggetto di speculazioni: si parla di una storia di vampiri negli anni Trenta o di un action futuristico ispirato a Tuono blu, forse un remake, ma nessuna ipotesi sembra vicina alla realtà