Brizzi: “Com’è erotico il cinema d’autore”


Il product placement stavolta è della Durex, orgogliosa di Little Devil, l’anello vibrante che aumenta il piacere della coppia. Una sagace operazione di marketing, come anche Com’è bello far l’amore, il nuovo film di Fausto Brizzi, commedia in 3D teorizzata fortemente dal golden boy di Notte prima degli esami e Maschi contro femmine o viceversa. “I film dovrebbero essere tutti in 3D, perché la realtà è così. Nella commedia questa tecnica dà realismo e si ride di più, nel dramma rende le cose più vere. Sono d’accordo con Cameron quando dice che il cinema dovrebbe adeguarsi”.

 

Non è Avatar, questa commedia sentimental-sessuale prodotta da Wildside (per Mario Gianani, produttore di Bellocchio e Saverio Costanzo, è un bel salto), che esce il 10 febbraio in 600 copie con Medusa, ma le ambizioni non mancano. A partire dall’avvio che prende in giro i Fratelli Lumière (il primo film non sarebbe l’arrivo del treno in stazione, ma una cugina nuda che fa il bagno nella tinozza) per proseguire col narratore Filippo Timi, un porno attore che ha come nome d’arte Max 25 (dove il numero sta per i centimetri esibiti in scena). Da Los Angeles Max torna a Roma e si fa ospitare dalla vecchia amica del tempo del liceo Claudia Gerini, che vive un abissale calo del desiderio col marito Fabio De Luigi, a letto col pigiama e l’ultimo numero di Diabolik. Il divo a luci rosse tenterà di aiutarli a riaccendere il desiderio, mentre il figlio adolescente della simpatica coppia (Alessandro Sperduti) vive male la sua prima cotta non ricambiata e la porno star dell’Est (Giorgia Wurth) sprizza candore da tutti i pori.

 

Non prevede colpi di scena la sceneggiatura di Brizzi con Marco Martani e Andrea Agnello, ma il tutto almeno è impreziosito dalla colonna sonora di hit, con l’inedito di Patty Pravo, e da comparsate di lusso come quella di Margherita Buy nel film palloso d’autore che favorisce l’intimità fra le coppiette al cinema (Lars Von Trier e Marco Bellocchio sono i numi tutelari della pomiciata). Infine il vero pornodivo Franco Trentalance appare in una delle fantasie della coppia in crisi.

“Il sesso – spiega Brizzi – è ancora tabù al cinema, qui invece se ne parla in maniera spudorata, anche se il film si rivolge a tutti, genitori e figli, e per questo abbiamo cambiato il titolo che doveva essere semplicemente Sex 3D ma poteva spaventare le famiglie. I quarantenni lo andranno a vedere perché sono, chi più chi meno, in profonda crisi sessuale, gli adolescenti per curiosità, ma anche i bambini di 10 anni potranno divertirsi. Di sesso si parla molto ma se ne fa poco, meno di quello che si dovrebbe. Questo poi è il film ideale per San Valentino: farà brutto tempo e la gente andrà al cinema a baciarsi”. Scherza Fabio De Luigi, che in scena si adegua al personaggio del marito ipodotato e sessualemente imbranato: “Voglio vedere cosa dici a un figlio di 10 anni che ti chiede cos’è l’anello vibrante”. Ma conferma: “Qua tutto sembra un cartone animato, non ci sono battute volgari”. Mentre Claudia Gerini si piace nella sua versione burlesque, con scena di spogliarello già magnificata sul web: “Com’è bello far l’amore è un film sul sesso con molto romanticismo… Lei è una mamma e una moglie che vuole tirare fuori il suo lato più piccante, i miei momenti in lingerie potevano essere tanti, forse troppi, esagerati o volgari, invece secondo me sono giusti. Lo spogliarello l’ho fatto tante volte in privato per il mio compagno”.

Brizzi risponde anche sulla presa in giro del cinema d’autore: “Bellocchio ed io siamo amici, si sarebbe offeso se non l’avessi citato. Recupero la goliardia che da un po’ manca al cinema italiano. Nel Sorpasso Dino Risi prendeva in giro Antonioni, oggi quello spirito si è un po’ perso, siamo troppo buonisti. Margherita Buy è stata ironica a parodiare il cinema d’autore dove si fa poco rumore per non disturbare il sonno dello spettatore”.

Pieno di citazioni come piace al 44enne regista, da Skin Deep di Blake Edwards a John Landis al Tempo delle mele – “un cinefilo troverà nel film i miei gusti, gli omaggi, le prese in giro, le canzoni che mi piacciono” – Com’è bello far l’amore, con un budget di 6 mln e mezzo, è girato in 3D e non riversato in post produzione. Per i produttori una sfida come ci spiega Mario Gianani: “Un film così costa un 20% in più rispetto al normale, ma Fausto ha convinto tutti, compresa Medusa”. Battuta clou, detta dalla porno diva Wurth: “Se penso mai a farmi una famiglia? Certo, una volta sono stata con due fratelli, il padre e lo zio”.

autore
06 Febbraio 2012

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