Brividi in sala tra horror e thriller

Tra il raffinato cartoon La canzone del mare, l’horror The Conjuring – Il caso Enfield, il teen pop Jem e le Holograms, la commedia Mother’s Day (con Jennifer Aniston e Kate Hudson), c’è anche il dramma iraniano Un mercoledì di maggio di Vahid Jalilvand. Qui tutto prende origine da un annuncio pubblicitario pubblicato su un quotidiano. In modo ambiguo l’annuncio sembra promettere soluzioni ai mille problemi che attanagliano la vita quotidiana della gente di Teheran. Interviene la polizia a disperdere la folla ma due donne non rinunciano al loro sogno. Una è la volitiva Niki Karimi, autentico volto del nuovo cinema iraniano che i cinefili di oggi riconoscono come una realtà in costante evoluzione. Mai come in questo film è stato possibile scrutare dal di dentro la nuova società persiana.

In sala anche il danese-norvegese-francese Segreti di famiglia, visto in concorso a Cannes 2015, il road movie messicano Cinque Tequila, il fiabesco Gueros, emerge tra le uscite in sala l’interessante Passo Falso di Yannick Saillet, thriller francese di Pascal Elbé su un uomo bloccato in mezzo al deserto dopo aver messo un piede su una mina anti-uomo durante la guerra. E ancora il fanta-erotico Kiki & i segreti del sesso di Paco Leon, campione d’incassi in Spagna, e il perturbante Lo scambio. Da non perdere I miei giorni più belli di Arnaud Desplechin con Quentin Dolmaire, Lou Roy-Lecollinet. Il più bel film francese dello scorso anno secondo la platea internazionale della critica. Fin dal nome il protagonista Paul Dedalus tradisce il suo ruolo simbolico: sul punto di tornare a casa in Francia dopo molti anni, il giovane uomo sprofonda nei ricordi del passato e dell’infanzia trascorsa tra l’Unione Sovietica e l’Europa. In un viaggio che ricorda James Joyce e il cinema di Rohmer, l’uomo ricorda. E in quel labirinto di passioni private, servizi segreti, delusioni e illusioni pubbliche rivive un tempo dell’Europa che cerca se stessa.