Branagh: “Con Richard Madden e Lily James farò Romeo e Giulietta”

Il regista nordirlandese vuole lavorare ancora con i due giovani protagonisti di Cinderella, la fiaba Disney in uscita il 12 marzo


“Da vittima, fanciulla debole e passiva in attesa di un principe azzurro, Cenerentola si trasforma in un’eroina contemporanea”. Dopo Berlino Kenneth Branagh è a Milano per presentare Cinderella, in uscita nelle sale il 12 marzo. “Ciò che mi attirava di questo progetto – ha detto il regista e attore irlandese – era la chance di usare elementi classici e universali e rovesciarli dall’interno, trasformando Cenerentola in un personaggio molto moderno, che fosse una fonte d’ispirazione”.

La trasformazione della protagonista, interpretata da Lily James, avviene grazie all’introduzione della figura della madre e alla rappresentazione di un’infanzia felice, dove la giovane porta ancora il suo nome, Ella. Sono proprio i valori passati alla figlia dalla madre – che in punto di morte le raccomanda: ‘sii gentile e abbi coraggio’ – a fare la differenza. “Quello che lascia la madre a Ella è un messaggio semplice e straordinario in cui mi sono subito identificata perché una ragazza di 25 anni – ha raccontato l’attrice – ci deve credere. Soprattutto in un momento così frenetico c’è bisogno di concedersi il tempo di riflettere su ciò che conta davvero: la gentilezza, la bontà, il coraggio”.

Dal canto suo, Branagh ha raccontato di aver iniziato da tempo a coltivare uno spazio interiore: “A me piace meditare, ci provo da 15 anni, due volte al giorno, e non lo trovo più semplice oggi di 15 anni fa, ma lo trovo sempre più importante e necessario ed è quello che ho cercato di fare con questo film, che è il tipo di pellicola che riesce a fare breccia nel cinismo”.

In molti si sono chiesti come mai un regista e attore di formazione scespiriana come lui abbia accettato di girare un classicone della Disney, ma Branagh non vede discontinuità tra le due cose: “Shakespeare ha scritto anche delle opere che sono quasi delle favole, per lui avevano un messaggio profondo, così il mio background mi ha insegnato a prendere le favole seriamente”. Nel suo mescolare tradizione e contemporaneità, il regista ha voluto che la storia di Cenerentola raccontasse anche “il passaggio da ragazza a donna, un viaggio umano che si svolge su uno sfondo fantastico”. In questa versione cinematografica trova poi finalmente una sua dignità anche una figura sbiadita come il principe azzurro, interpretato da Richard Madden: “Né su carta né nel cartoon c’era molto sul principe, così io e Kenneth – ha raccontato l’attore, visto nel serial cult Il trono di spade – abbiamo creato il personaggio da zero, cercando di dargli una statura al livello di Cenerentola”. Per farlo Branagh ha dato da leggere a Madden Il principe di Machiavelli e Le meditazioni di Marco Aurelio. Lily, intanto, prendeva lezioni di yoga per infondere grazia alla sua Cenerentola.

A dare la magia necessaria alla favola, le scenografie di Dante Ferretti con la maestosa opulenza del palazzo reale e i costumi di Sandy Powell, con i 10mila cristalli Swarovsky della gonna del grande ballo e la scarpetta di cristallo realizzata in 3D per rifrangere la luce. Proprio la famosa scarpina – esposta in una teca – sarà protagonista della premiere italiana del film, questa sera al The Space Cinema Odeon di Milano, dove il regista e il cast sfileranno su un tappeto blu come l’abito che trasforma Cenerentola in una principessa.

Con Richard Madden e Lily James, Branagh ha intenzione di lavorare ancora: “l’idea sarebbe quella di realizzare Romeo e Giulietta, abbiamo iniziato a parlarne, siamo all’inizio – ha rivelato il regista – di quella che spero sarà una lunghissima conversazione”. Intanto l’attenzione è per l’arrivo di Cenerentola in Italia: “E’ fantastico essere qui, amo questo paese fin da quando girai Tanto rumore per nulla mille anni fa, qui ci sono tante donne forti che – ha concluso Branagh – riusciranno a identificarsi in Cenerentola”.

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18 Febbraio 2015

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