Bradley Cooper, la famiglia Bernstein lo difende dalle accuse di antisemitismo

Dopo l'uscita del trailer di Maestro, Bradley Cooper è stato accusato di "jewface" per avere usato del vistoso trucco prostetico per somigliare a Leonard Bernstein


Nelle scorse ore Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Maestro, il nuovo film diretto e interpretato da Bradley Cooper, che parteciperà in concorso all’80ma Mostra del Cinema di Venezia. L’attore e regista, per vestire i panni del grande direttore d’orchestra Leonard Bernstein ha indossato del trucco prostetico, che lo rende quasi irriconoscibile. Non sono tardate le polemiche sul web, che definiscono la scelta di rimarcare alcuni tratti somatici stereotipicamente ricondotti alle persone ebraiche come un chiaro caso di “jewface”.

A difendere la scelta di Cooper sono intervenuti Jamie, Alexander e Nina Bernstein, figli del Maestro la cui storia viene raccontata del film. “Bradley Cooper ha incluso noi tre in ogni passo di questo percorso fantastico mentre realizzava il suo film su nostro padre. – si legge nel comunicato – Siamo rimasti profondamente colpiti nell’assistere alla profondità del suo impegno, al modo in cui ha affrontato amorevolmente la musica di nostro padre, e alla pura gioia che ha portato nella sua esplorazione. Ci si spezza il cuore nel vedere ogni rappresentazione errata o incomprensione riguardante i suoi sforzi. Leonard Bernstein aveva realmente un bel naso grande. Bradley ha scelto di usare il trucco per aumentare la sua somiglianza e ci va assolutamente bene”.

“Siamo inoltre certi che nostro padre non avrebbe avuto alcun problema in riguardo. – concludono -Ogni lamentela su questa questione ci sembra, più di ogni altra cosa, un tentativo basato su falsità di togliere del valore a una persona di successo, un comportamento che abbiamo osservato fin troppo spesso nei confronti di nostro padre. Durante la realizzazione di questo film abbiamo sempre percepito il profondo rispetto e amore che Bradley ha dato al suo ritratto di Leonard Bernstein e sua moglie, nostra madre Felicia. Siamo inoltre così fortunati nell’aver vissuto questa esperienza con Bradley e non vediamo l’ora che il mondo veda la sua creazione”.

Il film debutterà a Venezia il 2 settembre senza la presenza di Bradley Cooper, che ha voluto esprimere solidarietà con i colleghi attori e sceneggiatori attualmente in sciopero.

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17 Agosto 2023

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