Nel primo film insieme, per loro galeotto, Mr. e Mrs Smith (2005), Angelina Jolie e Brad Pitt erano marito e moglie, entrambi arruolati come killer a pagamento, l’uno all’insaputa dell’altra. Dieci anni dopo tornano coprotagonisti in By the Sea, nuova regia di Angelina Jolie Pitt (come si firma dal matrimonio di un anno fa), per il racconto di una coppia in crisi che ‘spia’ l’amore di due freschi sposini. Il film sarà nelle sale dal 12 novembre in almeno 200 copie con Universal. La cineasta, che qui rende omaggio anche grazie alla fotografia di Christian Berger (Il nastro bianco) ai film di autori come Godard, Antonioni e Cassavetes, ha scritto la sceneggiatura ancor prima delle sue precedenti opere da regista, Nella terra del sangue e del miele (2011) e Unbroken (2014). A ispirarla era stata la morte della madre, Marcheline Bertrand, nel 2007. Visto il tema, inevitabili le domande sul parallelo tra la finzione e il suo rapporto con Brad Pitt: ”Abbiamo liti e problemi come ogni altra coppia – ha detto Angelina Jolie qualche giorno fa al ‘Daily Telegraph’ -. Ci sono giorni in cui ci facciamo diventare matti a vicenda e vogliamo spazio ma i problemi nel film non sono i nostri problemi”.
Girato sull’isola di Gozo vicino a Malta, dove la regista ha ritrovato luoghi che ricordassero una cittadina di mare nel Sud della Francia di 40 anni fa ancora non invasa dai turisti, By the Sea è ambientato nei primi anni ’70 (arrivano i primi echi dello scandalo Watergate), perché ”nei film moderni risulta subito chiaro quale sia il comportamento dei cattivi e quale quello dei buoni – ha spiegato – Avere una scusa per essere sgradevoli e sregolati in un modo molto adulto, con tutti i temi che gravitano intorno ai comportamenti impropri era importante per il film”.
Protagonisti della storia sono due americani sposati da 14 anni e sempre più lontani: Roland (Pitt), scrittore in crisi d’ispirazione, e Vanessa (Jolie), ex ballerina, depressa e infelice. La ‘vacanza’ in un albergo nel Sud della Francia non sembra aiutarli a ritrovare il dialogo. L’uomo trascorre le sue giornate cercando inutilmente di scrivere, ubriacandosi e parlando con Michel (Niels Arestrup), vedovo e proprietario di un bistrot. Mentre Vanessa esce raramente dalla stanza, dove passa perlopiù il tempo a leggere e piangere. Almeno finché non arriva, nella camera accanto, una coppia di sposini in luna di miele, Lea (Melanie Laurent) e Francois (Melvil Poupaud)… Per Angelina Jolie (già al lavoro sul suo nuovo progetto da regista, l’adattamento del libro First They Killed My Father: A Daughter of Cambodia Remembers) ”non c’è mai soltanto la tragedia o l’umorismo della vita o la gioia pura. Ci sono gli estremi. Le relazioni hanno estremi. Un momento sei lì a piangere e 20 minuti dopo ti ritrovi a ridere per qualcosa di strampalato. Questo film vuole essere una estremizzazione. Quello in cui la gente può riconoscersi è che si può essere follemente innamorati della stessa persona che, a volte, si avrebbe voglia di uccidere”.
Girare By the Sea insieme al proprio compagno di vita (con il quale ha sei figli, tre adottati e tre biologici) subito dopo il loro matrimonio in Francia di un anno fa, non è stato facile, ma ”abbiamo capito di aver avuto la migliore luna di miele perché il messaggio del film è ‘qualunque problema attraversate, superate la tempesta e restate uniti. E’ stato come se ce lo dicessimo a vicenda”.
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