Borgonzoni, su Intelligenza Artificiale necessarie garanzie etiche

“L’introduzione di una nuova tecnologia – ha dichiarato a OTTOEMEZZO il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni – crea sempre situazioni inaspettate, con benefici e complessità che meritano di essere analizzati con attenzione”.

Il numero 68 della rivista edita da Cinecittà, in uscita il 10 luglio, ospita un’intervista esclusiva al Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni sui temi delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale.

“L’adozione di tecnologie straordinarie come l’Intelligenza Artificiale da parte dell’industria creativa e del pubblico – ha affermato – richiede considerazioni approfondite su temi che spaziano dalla legge all’economia, dal mercato all’etica fino ai diritti delle persone”.

In particolare, la senatrice Borgonzoni ha sottolineato come “la questione più urgente per il Ministero della Cultura riguardi i problemi sollevati dal rapporto tra diritto d’autore e Intelligenza Artificiale generativa, che ci spingono verso la predisposizione di legislazioni e principi giuridici finalizzati a garantire, in funzione conservativa, il primato ‘umano-centrico’ della creatività artistica e del rispetto del diritto d’autore”.

Tra i temi toccati nell’intervista realizzata da Cristiana Paternò, la tutela dei diritti fondamentali e della dignità umana, l’impatto delle nuove tecnologie in termini di diritto d’autore, l’algoritmo, lo sciopero degli sceneggiatori in corso a Hollywood, l’Audio-visual summit in programma dal 19 al 21 luglio a Trieste e poi la tutela dei beni culturali del nostro Paese, che passa anche attraverso progetti come il CE.FU.RISC, piattaforma finanziata dal PNRR che utilizzerà dati satellitari e l’IA per ottimizzare, anche dal punto di vista economico, la gestione del rischio antropico e climatico sul nostro patrimonio.