Legge Cinema 2022, Borgonzoni: “Oltre 518 milioni di euro di risorse assegnate, 1.664 soggetti beneficiari”

Online sul sito della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura la relazione sulla valutazione di impatto della Legge Cinema e Audiovisivo riferita all’anno 2022


“È online sul sito della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura la relazione sulla valutazione di impatto della Legge Cinema e Audiovisivo riferita all’anno 2022”. Lo rende noto il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che così commenta: “Si tratta di un valido strumento per fare il punto sulle ricadute delle politiche di intervento pubblico messe in campo finora, ma soprattutto per delineare per il prossimo futuro azioni che risultino ancora più efficaci per continuare spediti nel percorso di sviluppo del settore”.

Secondo lo studio affidato al raggruppamento PTS-Università Cattolica – un’analisi che con approccio multidisciplinare ha valutato gli esiti dell’intervento pubblico su più dimensioni: economica, industriale e occupazionale, sociale e culturale – nel corso del 2022 si è confermato il trend di crescita che ha caratterizzato il tessuto imprenditoriale del comparto cinematografico e audiovisivo nell’ultimo quadriennio. Risultano in aumento sia le imprese (circa 46mila, +5% rispetto al 2019) sia gli addetti (336mila, +15%).

Quanto alle risorse, lo stanziamento complessivo del Fondo cinema e audiovisivo nel 2022 ha sfiorato quota 850 milioni di euro, quasi due volte la dotazione prevista nel primo anno di applicazione della Legge Cinema.

Nel 2022 sono state approvate 4.328 domande a preventivo e sono state assegnate risorse per oltre 518 milioni di euro. Di queste, l’84% è destinato alla produzione di opere audiovisive. I soggetti beneficiari del 2022 sono stati 1.664, per lo più appartenenti a imprese di esercizio e di produzione.

I milioni di euro assegnati alla produzione (a copertura, in particolare, del credito di imposta) sono stati 437, a beneficio di 829 progetti principalmente cinematografici.

Guardando agli aiuti alle sale – escluso il Fondo emergenza sale – si rileva rispetto al 2021 un aumento del numero complessivo delle domande approvate (2.790, +45%), dei contributi assegnati e del credito deliberato (57,6 milioni di euro, +72%) e delle imprese beneficiarie (809, +7%).

Uno sguardo di insieme al settore promozione rileva che il numero delle domande approvate dall’entrata in vigore della Legge è progressivamente aumentato. Nel 2022 le domande approvate sono state 461 (senza considerare quelle relative al Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola), ossia l’87% in più rispetto al 2019, con un contributo complessivo di 14,2 milioni di euro.

“Alla luce dei dati emersi da questa valutazione di impatto – dichiara il Direttore Generale della DGCA del MiC Nicola Borrelli – e a seguito di ulteriori analisi svolte nel corso del 2023, recependo anche quanto previsto in materia dalla Legge di Bilancio, si è deciso di modificare in modo significativo l’impianto normativo, a partire dalla leva strategica del tax credit, rivelatasi indispensabile nel corso degli anni per la crescita industriale del comparto. Due gli obiettivi: rafforzare la qualità e la diversità culturale delle opere e delle iniziative sostenute e al tempo stesso accrescerne l’efficacia in termini di diffusione presso un pubblico nazionale ma anche internazionale. Per queste ragioni, la valutazione di impatto relativa all’anno 2023 – che auspichiamo segua tempistiche più veloci – conterrà una serie di focus per far emergere l’impatto delle opere finanziate da un punto di vista economico, del loro valore artistico e culturale in relazione alla loro circuitazione nei festival e ai premi ricevuti, nonché sull’efficacia delle differenti linee di tax credit a sostegno delle varie fasi della filiera”. (A.C.)

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