“Trovo davvero sorprendente e dannosa, visto il dialogo che stiamo da tempo portando avanti, l’affermazione fatta da alcune associazioni che operano nel mondo del cinema quando lamentano, nel dettaglio, che l’industria si starebbe fermando”. A dirlo il Sottosegretario
alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
“Questi stessi operatori sanno bene, avendo inoltrato circa 1.100 domande di finanziamento, che i meccanismi di sostegno al settore procedono senza alcun decremento rispetto al passato, se non per quelle dinamiche determinate dal mercato”, continua Borgonzoni. “È importante ricordare che, fino al 21 gennaio, erano aperte le finestre di presentazione delle domande di credito d’imposta secondo le vecchie regole. Cosa ben diversa sono gli interventi che stiamo facendo nel settore, non volti a tagliare i fondi ma a razionalizzare il comparto per evitare il ripetersi di abusi e distorsioni come avvenuto nel passato. Il settore dell’audiovisivo e del cinema è per il ministero della Cultura fondamentale e centrale. Ciò considerato, abbiamo stanziato, anche quest’anno, 700 milioni di euro per finanziarlo. Si tratta di tutt’altre cifre rispetto ai 250 milioni che il comparto percepiva, per esempio, nel 2016. Solo il paragone tra questi ultimi due numeri – conclude la sottosegretaria – dovrebbe far riflettere molti di coloro che oggi lanciano grida di allarme che, inevitabilmente, appaiono, quantomeno, fuori luogo”.
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