“Uno dei temi sociali più urgenti è quello della violenza contro le donne e come in passato sono state realizzate opere sulle periferie o i migranti, abbiamo pensato che in occasione della prossima Mostra del Cinema ci sarà un’opera sui femminicidi, che poi andrà veicolata sui social, per raggiungere i giovani”. Lo ha detto Lucia Borgonzoni, sottosegretario ai Beni culturali, intervenendo a San Macuto, presso la sala del Refettorio,per la presentazione del docufilm Donne e libertà di Jo Squillo,organizzata da Giusy Versace (Fi), in occasione della Giornatamondiale contro la violenza sulla donne.
Valeria Fedeli (Pd) e la presidente dei deputati Fi Mariastella Gelmini hanno concordato sulla necessità di rendere quanto prima bicamerale la commissione d’inchiesta, per ora solo istituita solo dal Senato, sul femminicidio e la capogruppo azzurra ha ricordato quella contro la violenza sulle donne “non è una battaglia che si vince in ungiorno, ma richiede l’impegno costante di tutti, in favore di una cultura del rispetto, dell’educazione, della legalità”.
Al docufilm Donne e libertà, proiettato in una sala gremita di giovani, hanno partecipato Lucia Annibali, Francesca Carollo,Valentina Pitzalis, Pinky, Lorena Cacciatore, Arisa, Paola Iezzi,Giusy Ferreri, Antonella Lo Coco, Vera Depinto – Cuori Sincronici,Antonella Penati – Federico nel cuore, Assunta Bianco, SabrinaFalcone, Beppe Convertini. Nel corso del dibattito, proprio la promotrice, Giusy Versace, ha sottolineato l’importanza “della formazione di chi si trova a raccogliere le denunce, affinché sia in grado di comprendere come comportarsi. Al contrario di quanto accaduto alla sottosegretaria Borgonzoni che ha raccontato la fine di un suo amore giovanile: “A vent’anni mi ritrovai con un ragazzo che mi dette una testata. E quando andai a fare denuncia, mi fu detto: ‘Ma vuole proprio rovinare la vita a questa persona?…”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo