Le prime due puntate di Suburra nella sezione del Cinema in Giardino, il film sulla drammatica vicenda di Stefano Cucchi in preparazione e la “sorpresa” di essere chiamato nel ruolo di ‘padrino’ alla Mostra del Cinema di Venezia. Alessandro Borghi, uno degli attori più promettenti della nuova generazione, si racconta a poche ore dall’inaugurazione della kermesse del Lido, di cui sarà maestro di cerimonie: “Qualcuno mi ha chiamato ‘madrino’ ma non mi piace, pure padrino evoca altre realtà non piacevoli e a togliermi dall’impaccio è stato Vincenzo Mollica che mi ha ribattezzato cerimoniere”.
Jean col risvolto e t-shirt con un insetto disegnato sul petto, per la serata di apertura ha scritto un discorso “che durava sette giorni e quindi ho ridotto parecchio: in sostanza è una lettera d’amore al cinema, che è poi il motivo per cui sono immensamente felice di essere qui. Vorrei vedere tutti i film e spero di riuscirne a vedere davvero tanti”, sottolinea. Con quale dei registi che si trovano quest’anno a Venezia vorrebbe girare un film? “Sicuramente Virzì e Paolo lo sa bene. Lo ammiro da sempre. Poi Alexander Payne di cui ho amato follemente Nebraska e senz’altro anche Clooney, che stimo molto come regista”, dice. “Già l’idea di pronunciare un discorso davanti ai mostri sacri che ci saranno domani in sala mi inorgoglisce e all’inizio mi metteva anche un po’ di paura. Così ho deciso di puntare sulla spontaneità. Cercherò di essere il più sincero possibile”, assicura.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)