Nonostante un cast stellare, un regista di grido e una licenza di culto nel mondo videoludico, Borderlands si è confermato uno dei più grandi flop del 2024. Dopo un primo weekend da 8,6 milioni di dollari, gli incassi registrano un calo nel secondo weekend di circa il 72% (2,35 milioni) che lo farebbe precipitare in fondo al box office statunitense. Con un totale di meno di 20 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 120 milioni, per film di Eli Roth si tratta di un vero e proprio disastro commerciale, provocato principalmente da una pessima risposta della critica (che lo ha fatto esordire con un catastrofico 7% su Rotten Tomatoes) e un cattivo passaparola tra il pubblico.
Quella di Borderlands è la peggior flessione dalla prima alla seconda settimana per un grande film d’azione del 2024. Questa statistica considera i film proiettati in almeno duemila sale per entrambi i weekend e vedeva fino a questo momento primeggiare Horizon di Kevin Costner, con un calo del 51%.
Risultati che mettono una croce su un possibile ritorno dei personaggi interpretati da Cate Blanchett, Jamie Lee Curtis, Jack Black e Kevin Hurt in un sequel, e che costringe Lionsgate a correre ai ripari. Borderlands, infatti, arriverà prestissimo in streaming, con un lancio in digitale VOD negli Stati Uniti previsto già per il 30 agosto, appena 21 giorni dopo l’uscita in sala. (C.DA)
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