VENEZIA. Il 5 settembre, ore 17, ai Venice Days saranno annunciati i vincitori del concorso Bookciak, azione!, scelti dai giurati Ettore Scola, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Gianluca Arcopinto e quest’anno anche Lorenza Indovina. Il Premio Bookciak, Azione!, il concorso dedicato all’incontro tra cinema e letteratura, promosso da Bookciak (la piattaforma italiana che mette in contatto i mondi dell´editoria, del cinema e dell´audiovisivo) in collaborazione con le Giornate degli Autori.
L’obiettivo: realizzare non un tradizionale “booktrailer”, ma sperimentare un nuovo formato per esprimere gli aspetti emotivi ed emozionali del libro. Un luogo assolutamente nuovo, prossimo al territorio della videoarte, aperto ad ogni possibile contaminazione dei linguaggi e della rete.
Il concorso ha rivolto un invito ai filmmaker di tutta Italia a cimentarsi con tre romanzi selezionati tra i tanti titoli della library di Bookciak (consultabile sul sito www.bookciak.it) che contiene la narrativa italiana più “cinematografabile”: “Il bambino con le braccia larghe” (Ediesse Editore) di Carlo Gnetti, “Gobbi come i Pirenei” (Neo Edizioni) di Otello Marcacci e “Fratture” (Italic Editore) di Massimiliano Nuzzolo. I video vincitori saranno proiettati durante la premiazione alla presenza dei giurati.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre