Bonisoli: Italian Pavilion ben rappresenta l’Italia e il cambiamento

“Visitando l’Italian Pavilion quest’anno ho trovato uno spazio innovativo e interessante. L’Italia è un Paese con una grande storia e contenuto e, in questo spazio, tutto ciò si percepisce"


“Visitando l’Italian Pavilion quest’anno ho trovato uno spazio innovativo e interessante, che ben rappresenta l’Italia e il cambiamento. L’Italia è un Paese con una grande storia e contenuto e, in questo spazio, tutto ciò si percepisce: arte, cinema e design innescano un continuo scambio e contaminazione”. Così il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli in visita all’Italian Pavilion a Venezia insieme alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni. Accompagnato dal DG Cinema Nicola Borrelli, il ministro ha incontrato nello spazio dedicato al cinema italiano il presidente e AD di Luce Cinecittà Roberto Cicutto e i rappresentanti di Anica e delle Film Commission.  

autore
30 Agosto 2018

Venezia 75

Venezia 75

L’esercizio spiega il suo no alle uscite simultanee

Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni

Venezia 75

Genovese: ‘A un film serve la sala, ma ringrazio Netflix’

Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix

Venezia 75

Nazzaro: “L’assenza delle donne è un problema del cinema americano”

Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"

Venezia 75

Le Monde: “La rivincita di Netflix”

Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"


Ultimi aggiornamenti