“Sta per partire il più grande piano di assunzioni della storia del ministero per i Beni e le attività culturali. Era stata la mia priorità sin dai primi giorni del mio mandato e da subito mi sono adoperato per cercare le coperture economiche. Finalmente ce l’abbiamo fatta”. E’ la soddisfazione del ministro Alberto Bonisoli, affidata a un post su Facebook. “Il primo bando – ricorda Bonisoli – prevede l’assunzione di 1.052 vigilanti e sarà pubblicato il 9 agosto in #GazzettaUfficiale. A questo seguirà, a breve, un bando del ministero della Funzione Pubblica per un concorso unico che riguarda diverse amministrazioni, grazie al quale sarà possibile l’assunzione di 250 funzionari amministrativi per il Mibac. In autunno saranno pronti altri concorsi pubblici, in modo da coprire la totalità delle professioni che servono al lavoro quotidiano del ministero, nella sede centrale e sul territorio, per un totale, complessivo, di circa 5.400 nuove assunzioni”.
“Abbiamo la necessità e l’urgenza di fare fronte alle drammatiche carenze di personale per la mancanza di turnover -fa notare ancora il ministro – Un problema che nessuno dei ministri che mi ha preceduto ha mai pensato di affrontare e che ha costretto il Mibac, per anni, a gestire il proprio patrimonio con risorse umane del tutto insufficienti e con gravissime conseguenze sulla gestione tecnica e amministrativa di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche. I beni culturali del nostro Paese sono un volano straordinario per l’economia ma senza personale non funzionano o funzionano male”.
“Il Movimento 5 Stelle aveva promesso di cambiare e lo fa anche in questo senso: assumendo nuovo personale e consentendo quindi, a tutta la macchina, amministrativa e tecnica, di funzionare meglio. Le maggiori garanzie di tutela e valorizzazione dei nostri beni culturali partono da qui: dalle nuove assunzioni. Per questo grande risultato – conclude Bonisoli – voglio ringraziare lo staff del #Mibac che ha lavorato in modo eccellente”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo