BLS: girare in Alto Adige conviene

Dal 2009 la BLS Film Südtirol – Alto Adige  fornisce assistenza a tutto tondo a produzioni televisive e cinematografiche locali, nazionali ed estere nella realizzazione di progetti televisivi in Regione. Una soluzione interessante per le produzioni, che oltre a scenari mozzafiato possono contare su una serie di servizi aggiuntivi come una banca dati delle location e un’altra per le maestranze locali, la consulenza legale e fiscale e il prezioso aiuto nella richiesta di permessi per le riprese. A tutto questo la BLS ora aggiunge un nuovo fondo a sostegno dell’audiovisivo per documentari, film e serie televisive di qualità. Si tratta di 5 milioni di euro, confermati anche per il 2012, stanziati e messi a disposizione della provincia autonoma di Bolzano su segnalazione di una commissione di esperti guidati da Christiana Wertz, Head of Film Fund and Commission di BLS. Il fondo è stato presentato oggi in un incontro che ha tracciato un bilancio del primo anno di attività della BLS all’interno di The Business Street.

Per il 2011 sono stati indetti 3 bandi di concorso per accedere ai finanziamenti. Finora sono stati sostenuti 6 progetti nel 2010 e 19 nel 2011, di cui 12 con finanziamenti alla produzione, 12 con finanziamenti alla preparazione, 1 con finanziamento alla preparazione in combinazione con sostegno alla produzione. Per il terzo bando si è registrato un record d’iscrizioni con 29 progetti partecipanti e la richiesta totale di 8,5 milioni di euro, e anche se i risultati di quest’ultimo saranno resi noti il 21 novembre, un primo bilancio non definitivo evidenzia che la maggior parte dei progetti proviene da Italia, Austria e Germania. In tutto il 2011, includendo anche il terzo bando, sono stati richiesti un totale di 17 milioni di euro. Tra le opere italiane realizzate anche grazie a questi bandi ci sono: Il volto di un’altra di Pappi Corsicato; Il regalo più bello di Max Nadari, i documentari Nadja & Svetla di Maura Delpero e Permafrost di Tennis Timm; Controra di Rossella De Venuto e Diaz – Non lavate via questo sangue di Daniele Vicari. Da segnalare poi il documentario di Evi Oberkofler Martin Kaufmann Pioniere altoatesino del cinema  che riceve un contributo e The Best Offer di Giuseppe Tornatore che ottiene un finanziamento per l’adattamento della sceneggiatura in Alto Adige di 50mila euro.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo primo anno di attività – ha detto la Wertz – l’aumento continuo del numero di progetti che richiedono i finanziamenti del nostro fondo dimostra che in poco tempo siamo riusciti a diventare un partner affidabile per i produttori italiani, tedeschi e austriaci. Per la nostra posizione geografica e per il bilinguismo che caratterizza l’Alto Adige siamo anche l’interlocutore ideale per possibili coproduzioni tra l’Italia e i paesi di lingua tedesca”. La forza di questa film commission che il direttore Ulrich Stofner ha tenuto a precisare essere una Business Location, sta, secondo il direttore del Mercato del film di Roma, Roberto Cicutto che ha aperto oggi l’incontro, “nei meccanismi estremamente comprensibili alle produzioni su come arrivare ai fondi e avere informazioni”.

Il requisito prioritario per richiedere il fondo è che almeno il 150% del contributo sia investito sul territorio, ma a farne domanda possono essere tutte le produzioni cinematografiche e televisive indipendentemente dalla loro sede. Basta tenere a mente due aspetti: che è possibile ottenere un contributo massimo di 1,5 milioni di euro a progetto, e che la condizione necessaria per poter partecipare ai bandi di concorso è aver già sostenuto un colloquio preliminare con BLS.