Bertrand Tavernier: il caos ministeriale in un fumetto

BARI – Si intitola Quay d’Orsay il nuovo film del cineasta francese Bertrand Tavernier, attualmente in post-produzione (con Thierry Lhermitte, Raphaël Personnaz, Niels Arestrup nel cast). Ospite del BiF&st 2013, il regista rivela: “E’ un film ispirato a fumetti famosissimi in Francia, di cui io stesso sono un grande appassionato, ed è dedicato a una questione scottante che riguarda il ministro degli Esteri in Francia nel 2002. Cioè quando gli Stati Uniti tentavano di imporre una seconda guerra in Iraq. Abbiamo cambiato nome del ministro e del paese, ma siamo stati fedeli alla storia: ha lavorato con me al progetto uno dei collaboratori del ministro, autore di tutti i suoi discorsi”.

Grande attenzione, come in tutti i film di Tavernier, è riservata alla musica: “Ho chiesto a Philippe Sarde di comporre una colonna sonora originale, capace di trasmettere la follia nel lavoro, l’energia spesa nel caos, perché uno dei temi è proprio il lavoro folle in un universo disordinato. Mi affascinava raccontare un ministro intento a impartire ordini contraddittori a persone che lavorano per lui, anche in piena notte, e magari ricambiano i suoi discorsi mille volte”.

Perché partire proprio da un fumetto? “Perché era il modo migliore di riprodurre una verità, ovvero il grande caos che regna nei gabinetti ministeriali d’Europa”. Un film “non proprio politico, ma inquadra bene la situazione attuale”.