”L’attività del Nuovo Cinema Palazzo va salvaguardata. E un presidio culturale di grande valore che non deve essere cancellato. In un quartiere difficile come San Lorenzo, ha portato attività, cinema, incontri in alternativa a solitudine e dispersione per tanti ragazzi e non solo. E’ urgente intraprendere tutte le azioni necessarie per sottrarre questa come altre vicende dalla zona di conflitto tra diritti delle proprietà di immobili abbandonati e interesse pubblico nel loro uso per scopi sociali e culturali, nello spirito che anima l’articolo 48 della Costituzione Italiana. E’ indispensabile trovare un equilibrio e sono oramai urgenti strumenti innovativi perché questo possa essere raggiunto senza costanti strappi alle norme. Molte città europee stanno esplorando strade che si fondano su accordi pubblico-privati – Parigi di recente – e sulla prevalenza dell’interesse pubblico quando l’abbandono di proprietà private per lungo tempo crea un danno al tessuto urbano. Regione e Roma Capitale devono muoversi di concerto lungo questa via”. Così in una nota congiunta da Roma Capitale il vicesindaco Luca Bergamo e l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori in merito alla chiusura del Nuovo Cinema Palazzo. La struttura, occupata nel 2011 da artisti, cittadini e studenti per evitare la costruzione di un casinò, è stata sgomberata su disposizione della corte d’Appello di Roma. Le porte di metallo sono state saldate nelle prime ore della mattinata ma poco dopo le 10 gli attivisti hanno rotto i sigilli su un altro ingresso e sono rientrati all’interno. Un gruppo di 150 persone si è radunato davanti allo stabile occupato e in una decina si sono spostati su via degli Ausoni, forzando la serratura di un’entrata laterale coperti da un telo blu. Una volta dentro, hanno aperto l’entrata principale rompendo i sigilli.”Per l’immediato – proseguono gli amministratori capitolini . auspichiamo e lavoriamo perché si possa trovare un equilibrio con la proprietà e consentire che le attività del Nuovo Cinema Palazzo si sviluppino, senza tensioni che fanno solo male ad un quartiere già ferito. Richiamiamo però tutti alla necessità di un salto di qualità e di innovazione senza cui è impossibile affrontare organicamente la situazione”.
L’autogestione iniziata nel 2011, supportata, tra gli altri, da Marcello Fonte, l’attore premiato a Cannes per Dogman, era anche tra le prime nell’elenco del Viminale dei 22 edifici da sgomberare a Roma. L’esperienza, nata per impedire che al posto della sala cinematografica venisse aperto un casinò, è un punto di riferimento per i bambini del quartiere e non solo: in otto anni si sono succeduti 320 cantanti e band in concerto, 162 spettacoli e laboratori teatrali, 83 libri presentati, 204 film proiettati, oltre 80 eventi per bambini, 41 residenze d’artista, diversi laboratori dalla danza al giornalismo e migliaia di assemblee, riunioni e dibattiti.
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"Va avanti la procedura per acquisire lo stabile che ospita l'ex Cinema Palazzo, affinché il quartiere di San Lorenzo mantenga uno dei presidi culturali più importanti di questi anni", lo scrive la sindaca su Facebook