Al 34° Bellaria Film Festival il Premio Italia Doc è andato ex aequo a Mia madre fa l’attrice di Mario Balsamo e a Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis. Sempre per il concorso Italia Doc la menzione Gianni Volpi, intitolata a uno dei padri storici del BFF, è andata a Il matrimonio di Paola Salerno.
Ad aggiudicarsi il concorso Casa Rossa, riservato ai documentari sul mondo dell’arte, è stato invece il film Nicola Costantino. La artefacta di Natalie Cristiani. La menzione Paolo Rosa, intitolata all’artista multimediale creatore di Studio Azzurro, è stata invece assegnata a La mia casa e i miei coinquilini. Il lungo viaggio di Joyce Lussu di Marcella Piccinini.
La menzione, denominata “BIM 60” (Bellaria Igea Marina 60), è stata assegnata a L’ombelico magico di Laura Cini.
Durante la cerimonia di premiazione, condotta da Graziano Graziani (Radio 3 Rai) con la partecipazione di Claudia Gerini, è stato inoltre consegnato il Premio Casa Rossa alla carriera a Jacopo Quadri, montatore tra i più apprezzati del cinema italiano, attivo con registi come Mario Martone, Bernardo Bertolucci, Paolo Virzì e Gianfranco Rosi.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci