“Battima”, ad Alice la storia del sogno interrotto di Kimutai

Kimutai guarda il mare, respira tranquillo e forse sogna, seduto sulla battima (sinonimo meno usato di bagnasciuga, NdR). È una giornata estiva e i bagnanti si godono il sole, nonostante lo scenario non sia dei più affascinanti. C’è persino un muro su quella spiaggia, a pochi passi dall’acqua, a separare chissà cosa. Il nuovo cortometraggio di Federico Demattè, già autore di Inchei (premiato alla SIC 2021) si intitola proprio Battima ed è la (breve) storia di un ragazzo africano che cammina sul confine: quello tra l’acqua e la terra, tra l’invisibilità e la visibilità e tra l’essere un ragazzo come tanti e il diventare, in un attimo, un nemico.

Il cortometraggio, applaudito in concorso ad Alice nella Città, è nato dalla terza edizione del concorso per sceneggiature Una storia per Emergency, con cui l’associazione umanitaria stimola ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni a cimentarsi con la creazione di un racconto per il cinema vicino ai suoi temi: accoglienza, solidarietà, migrazioni, contrasto alla guerra. Il vincitore Giuliano Cipollone (che aveva già avuto una menzione speciale alla scorsa edizione del bando) ha poi lavorato alla sceneggiatura con il regista e la loro creatura ha preso vita sullo schermo grazie a Indigo Film, produttrice del corto in collaborazione con Rai Cinema.

“Mi piace pensare che Kimutai decida di ribellarsi, di scappare da quel metaforico bagnasciuga che lo tiene intrappolato come in un limbo – scrive Demattè nelle note di regia – verso una prospettiva diversa da quella cui sembra destinato, lontana da quella palude di rifiuti in cui è invischiato il suo riflesso. Kimutai si alza e lo fa da sovversivo, convocato dal suo cuore ad inseguire nuove possibilità”. “Kimutai sogna un cambiamento nella sua vita – aggiunge lo sceneggiatore Cipollone – per poco si illude di poter mutare la sua condizione di ‘invisibile’. Il giovane africano diviene ingombrante e di conseguenza ‘visibile’ proprio perché non svolge le sue azioni quotidiane”. Tutto questo viene raccontato con grazia e realismo in Battima, anche grazie a un cast azzeccato composto da Seck Abdoulaye (efficacissimo nel ruolo di Kimutai anche grazie alla sua imponente presenza scenica), Caterina Bagnulo, Manuel Rulli, Marco Perilli, Federico Meucci, Carolina D’Alatri e Pietro Giuliano, che popolano la spiaggia e diventano co-protagonisti della giornata di Kimutai. Il bando Una storia per Emergency, che nelle precedenti edizioni ha dato vita ai cortometraggi Ape regina e Capitan Didier, quest’anno è stato organizzato da Emergency in collaborazione con Indigo Film e Rai Cinema, con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità – ESG.