“Il trasformista è un viaggio nel trasformismo politico e interiore, il bluff della politica nei salotti, l’attaccamento alla poltrona, alla faccia delle promesse elettorali”. Così l’attore e regista Luca Barbareschi racconta, in un’intervista al settimanale “Panorama”, il suo secondo film, da lui diretto e interpretato, prodotto da Raicinema con la sua Casanova Entertainment e che uscirà il prossimo 22 novembre.
“Per il personaggio di Viganò mi sono ispirato a Claudio Martelli, uomo di grande intelligenza e compromessi. Troppo antipatico, però. Ho raccontato il potere, a destra e a sinistra. Schieramenti superati. Credo in una trasversalità di persone perbene: alle elezioni prenderebbe il 25%”.
“Quando un artista decide di provocare – spiega Barbareschi – deve farlo contro chi è al potere. Altrimenti è sparare sulla Croce Rossa. Questo governo ha portato alla ribalta tanti che non meritavano ma Il trasformista doveva uscire tre anni fa: avrei preso di mira l’Ulivo. Non trovavo finanziatori, poi ci hanno creduto Pierluigi Celli, allora direttore generale della Rai, e Giancarlo Leone”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk