Un gruppo di amici musicisti (“Le frise ignoranti”) lanciati in un’avventura picaresca sulle strade della Puglia e della Basilicata, alla ricerca del padre del protagonista misteriosamente scomparso: è il tema del film Le frise ignoranti (V Production) della coppia di registi baresi Antonello De Leo e Pietro Loprieno. Il film, le cui riprese inizieranno il 25 agosto per 24 giorni tra Bari e provincia e Matera, vede come protagonisti Nicola Nocella e Lino Banfi. Ed è il primo di una serie di undici nuovi progetti che saranno sostenuti dalla Apulia Film Commission.
Tra questi anche una serie televisiva, che nella stagione scorsa ha fatto un record di ascolti su Raiuno, si tratta di Braccialetti rossi di Giacomo Campiotti (prodotta da Palomar di Carlo Degli Esposti con Big Bang Media per Rai Fiction), che torna in Puglia per girare la seconda serie. Pugliesi sono anche gli autori di due cortometraggi di animazione finanziati sempre con Apulia National & International Film Fund. Pizzomunno-Storia di un marinaio (Daunia Production) di Marco Adabbo, è una storia che ruota intorno a due amanti leggendari, Pizzomunno e Cristalda, che potranno passare una notte insieme. Jorge e Felix (La Sarraz Pictures) di Marta Palazzo, invece, racconta con lo sguardo infantile cosa accadrebbe in un “duello” tra il Nord e il Sud d’Europa in un breve di animazione. Il cortometraggio Nuvola (Intergea) del pugliese Giulio Mastromauro, parla di rinascita e di come ci si possa rialzare dopo un momento di difficoltà. Il corto A day in the life (Rossellini Film) di Michele Bertini Malgarini racconta la scoperta da parte di un giovane della propria omosessualità. Queste sei produzioni hanno ottenuto finanziamenti per un investimento totale pari a 525.028 euro, la cui ricaduta economica sul territorio sarà di 2.807.203 euro.
Il CdA di Apulia Film Commission, inoltre, ha assegnato a 4 progetti il fondo di Apulia Development Film Fund (10mila euro a testa), destinato allo sviluppo di progetti filmici: Pierluigi Ferrandini con I promessi (Paco Cinematografica), si cimenta con una storia di ragazzini nati in ambienti malavitosi e promessi a un boss della città; Mimmo Mongelli con Sarah, la donna dell’auto (7th Art International), propone un viaggio di cinque anni di una donna nel dolore per la morte del figlio adolescente; Simone Salvemini con Via XX Settembre (Mac Film), racconta un viaggio in scooter, comico e doloroso, di un giovane alla ricerca del proprio futuro. Costanza Quatriglio con Sembra mio figlio (Ascent Film), film ambientato tra la Puglia e l’Afghanistan, racconta il ricongiungimento, dopo 15 anni, di un giovane rifugiato in Italia con sua madre. Infine Apulia Regional Film Fund, il fondo destinato al sostegno delle produzioni audiovisive con sede legale e operativa in Puglia, sosterrà il regista pugliese Davide Barletti con Eugenio Barba e il popolo segreto dell’Odin (Fluid Produzioni), docu-film che racconta l’avventura di Eugenio Barba e dell’Odin Teatret, nel cinquantenario di questa straordinaria vicenda teatrale.
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