CANNES – “Pedro, questo premio è per te”. Antonio Banderas emozionato e felice, miglior attore per Dolor y Gloria, che manca però la Palma d’oro, sempre rincorsa ma mai raggiunta dal massimo regista spagnolo Pedro Almodovar (miglior regista per Tutto su mia madre e miglior sceneggiatura per Volver). “Mio mentore e amico”, come lo definisce l’attore con grande slancio. Nel film interpreta l’alter ego del regista in una riflessione sulla vita e sulla vecchiaia.
“Questo premio – dice il 58enne Banderas, reduce da un infarto – ha un significato speciale per ovvi motivi. Perché Cannes è un festival molto speciale e perché Pedro vuole dire molto, tutto, per me, è un uomo che amo e che rispetto, ho iniziato con lui. È difficile esprimere quello che provo. Oggi vivo la gloria, ma nella vita di un artista c’è anche tanto dolore. Sono 40 anni che faccio e ho vissuto la fame a Madrid, i fallimenti, i dubbi, le grandi lotte per fare un film. La vita non è lastricata solo di tappeti rossi. Normalmente non mi piace lamentarmi e sono cosciente che tante persone vivono in questo mondo grandi tragedie, ma stasera voglio dire tutto, la felicità e il dolore”.
Regista di due film, Crazy in Alabama del 1999 e El camino de los ingleses del 2006, Banderas ammette di sognare di dedicarsi ancora alla regia. E chiude con un altro pensiero per Almodovar, con cui ha scambiato parecchi sms durante la giornata: “La mia recitazione è dipesa dal personaggio e il personaggio è lui”.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone