BAIRES, TANGO ITALIANO

Quinta edizione per EFI, il Festival di Buenos Aires (7-23 ottobre) dedicato alla produzione franco-ibero-italiana. Calorosamente accolta dalla popolazione bairense, che nel caso della proiezione di Amen di Costa-Gavras ha letteralmente gremito la sala.
Il festival, organizzato da Europa Cinema Center in collaborazione con ICAA, Unifrance e Italia Cinema, ha presentato 15 anteprime assolute per il Cono Sur, di cui 5 pellicole italiane, 5 francesi e altrettante spagnole ospitate in tre delle 16 sale del grande complesso Village Recoleta.
Nonostante il difficile momento che l’Argentina sta attraversando, la città non ha perso traccia dei suoi antichi fasti. Il fascino di questa capitale così particolare, e allo stesso tempo così familiare per noi europei, sta proprio nella vitalità dei suoi abitanti che, pur investiti in pieno dalla crisi economica, non perdono la voglia di vivere. Ed è sorprendente vedere come le sale teatrali e cinematografiche non rimangano mai vuote, anche grazie al costo contenuto del biglietto d’ingresso (2 dollari circa) e addirittura si inaugurino nuovi cinema.
Ottima dunque è stata l’accoglienza per i titoli italiani che hanno visto il ritorno di un grande maestro del nostro cinema come Ermanno Olmi con Il mestiere delle armi, la presenza di un film come Riconciliati di Rosalia Polizzi così vicino, per la tematica affrontata, alla storia recente argentina, il Pardo d’Oro 2001 Alla rivoluzione sulla 2 CV di Maurizio Sciarra, Da zero a dieci di Luciano Ligabue e Lontano in fondo agli occhi di Giuseppe Rocca.
A presentare le pellicole erano presenti a Buenos Aires il regista Maurizio Sciarra, l’attore Stefano Venturi (Da zero a dieci) e l’attrice italo-argentina Beatriz Spelzini (Riconciliati).
Il Festival si sposterà in altre città argentine – Mendoza 24/30 ottobre, Rosario 31 ottobre/6 novembre, Mar del Plata 7/13 novembre – per poi proseguire in Uruguay a Montevideo dal 22/28 novembre e concludersi a Santiago del Cile, 12/18 dicembre.

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