AZIENDA CINECITTÀ


Si è svolto questa mattina, 5 giugno, presso la sala Fellini di Cinecittà Studios il convegno: “La fabbrica dei sogni. Cinecittà e il suo territorio” organizzato dalla Uil Roma-Lazio e dalla Uil Comunicazione.
Tra i temi la connessione tra gli storici stabilimenti romani e il territorio circostante e la tutela dei diritti dei lavoratori di Cinecittà.
“Il cinema italiano è un bene di valore inestimabile – ha detto nella relazione introduttiva Simonetta Corsi, Segretario Nazionale UIL Comunicazione – E’ necessario un riordino legislativo equilibrato e corretto che tenga conto delle peculiarità del settore, ma se è vero che l’imprenditorialità, quella sana, va incentivata attraverso il coinvolgimento di capitali privati che apportino nuova linfa al mercato, è pur vero che lo stato deve essere presente con finanziamenti e norme certe”.
Luigi Abete, presidente di Cinecittà Studios, ha tracciato un bilancio degli ultimi tre anni della gestione di Cinecittà: “I dipendenti sono passati dal 237 a 251 ed è nelle nostre intenzioni attivare progetti di formazione permanente per migliorare la loro professionalità. Entro i prossimi tre anni Cinecittà Studios (società controllata al 25% da Cinecittà Holding e per il resto in mano a privati, ndr) dovrebbe essere quotata in borsa per raggiungere posizioni più solide nel mercato. Inoltre, si concluderà entro il prossimi due mesi lo studio del progetto Cinecittà Entertainment. Comprenderà un parco a tema che sarà realizzato fuori dagli studios”.
In riferimento alla concorrenza dei neonati Roma Studios, gli ex Dinocittà ora gestiti da una cordata privata di cui farebbe parte anche Giancarlo Parretti, l’imprenditore di Orvieto protagonista qualche anno fa della scalata alla MGM, Abete ha affermato: “Quali studios evocano immediatamente Roma senza bisogno di chiamarsi Roma Studios? Cinecittà ovviamente. Comunque la mia esperienza di imprenditore mi dice che la competizione, quando è corretta, non può che dare vitalità al mercato e incrementare l’occupazione e lo sviluppo”.
Da canto suo Carmelo Rocca, segretario generale del ministero dei Beni Culturali, ha riconosciuto la valenza culturale di Cinecittà e ha detto che l’attuale governo non intende venir meno al suo impegno nel sostegno al cinema italiano in termini, ha sottolineato, “non assistenziali ma di finanziamento”.
“Un segnale positivo da parte governo. La Uil è soddisfatta dei risultati dell’incontro” ha commentato Simonetta Corsi.
Tra gli altri interventi Antonio Morè, amministratore unico dell’Istituto Luce, Luigi Angeletti, segretario generale UIL, Giancarlo D’Alessandro, assessore capitolino ai Lavori Pubblici, Roberto Morassut, assessore alla Programmazione e Gianni Celata, direttore del Distretto ITC di Roma.

autore
05 Giugno 2002

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