Aspettando gli Oscar al Chinese Theatre

La commedia in 3D Come è bello far l’amore di Fausto Brizzi inaugurerà domenica 19 febbraio al Chinese 6 Theatre di Hollywood Los Angeles, Italia-Film, Fashion and Art Fest, in programma fino al 25 febbraio, vigilia della notte degli Oscar. Il film aprirà una rassegna di titoli che hanno conquistato il box office: Benvenuti al Nord di Luca Miniero, Immaturi 2. Il viaggio di Paolo Genovese, La peggior settimana della mia vita di Alessandro Genovesi e I soliti idioti di Enrico Lando. In cartellone anche Ex-amici come prima di Carlo Vanzina e Cose dell’altro mondo di Francesco Patierno, a cui sarà dedicata una retrospettiva con Pater Familias, Il mattino ha l’oro in bocca e il documentario Giusva.

Brizzi accompagnerà il film unendosi agli altri artisti che saranno a Los Angeles, alla vigilia della notte degli Academy: innanzitutto i candidati all’Oscar Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Enrico Casarosa.

E’ poi atteso Dario Argento con l’anteprima mondiale di 25 minuti di Dracula 3D. Al regista saranno dedicate una retrospettiva (Suspiria, Profondo rosso, Il gatto a nove code e La sindrome di Stendhal) e due serate speciali (all’Istituto Italiano di Cultura e all’University of Southern California con gli studenti della scuola cinema).

A presiedere la 7a edizione di L.A, Italia sarà Pupi Avati che durante la serata inaugurale del Festival presenterà il suo Il cuore grande delle ragazze. Previsto anche un omaggio alla produttrice Marina Cicogna – premio Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri – dopo la recente nomina a Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, per volontà del presidente Giorgio Napolitano. Verranno inoltre ricordati: il regista Sergio Corbucci, al quale Quentin Tarantino sta dedicando il suo prossimo film Django; gli attori Ben Gazzara e Francesco Quinn;la scrittrice Fernanda Pivano con la proiezione del documentario Pivano Blues di Teresa Marchesi.

In anteprima americana saranno poi proposti: L’industriale di Giuliano Montaldo, Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi, New Order di Marco Rosson con Franco Nero, Un giorno in più di Massimo Venier, Sulla strada di casa di Emiliano Corapi, Bar Sport di Massimo Martelli e Viaggio in italia di Genovese e Miniero.

Tra i documentari, attese le anteprime americane di tre opere dell’archivio Eni realizzate da Gilbert Bovay, Africa: Birth of a Continent. E poi Becoming Sophia di Gianluigi Attorre, Peppino 50 di Vincenzo Mollica, Vasco Rossi: questa è la mia storia di Alessandro Paris e Sibylle Righetti, Pupi Avati, un poeta fuori dal coro di Adriano Pintaldi, Marina Cicogna, una leggenda italiana di Antonello Aglioti, Sueño a mitad di Francesco Apolloni, Titoli di coda di Riccardo Paoletti e Radici di Carlo Luglio dedicato a Enzo Gragnaniello, che sarà in concerto all’Istituto Italiano di Cultura.

A L.A., Italia sono attesi il produttore Tony Renis, presidente onorario della Festival, Gianluca Mech, maestro di cerimonie della manifestazione che avrà come madrina Elisabetta Canalis. E ancora Nori Corbucci, vedova del regista, gli attori Chiara Francini, Carolina Crescentini, Franco Nero e Dario Castiglio e i registi Paolo Genovese, Francesco Patierno.

Tra gli altri ospiti che arriveranno al festival figurano, innanzitutto, la coppia Michel Hazanavicius e Berenice Bejo, regista e co-protagonista di The Artist, i premi Oscar Steven Zaillian, Paul Haggis e Melissa Leo. E poi Thomas Kretschmann, Rutger Hauer, Michael Fassbender, Anthony Mackie, Sofia Vergara, Kelly Brook, Nazanin Boniadi, Eli Roth, Kenny Ortega, Malin Akerman, Joel Schumacher, Lee Daniels, Nastassia Kinski, Jacqueline Bisset Harold Becker, Paul Weller, John Savage, Dito Montiel, Fisher Stevens; i produttori Harvey Weinstein, Avi Lerner, Ryan Kavanaugh, Paula Wagner, Rick Nicita, Lawrence Bender, Nicholas Chartier, Barri Navidi.