Il Festival de Cannes si aprirà l’8 maggio con il nuovo film di Asghar Farhadi Everybody Knows (Todos Lo Saben) in concorso, interpretato dagli spagnoli Penélope Cruz e Javier Bardem e dall’argentino Ricardo Darín. L’ottavo film del regista iraniano, girato in spagnolo nella penisola iberica, è un thiriller psicologico e racconta la storia di Laura, che vive con il marito e i figli a Buenos Aires. Quando tornano insieme al villaggio natio in Spagna per una cerimonia, un evento inaspettato cambia il corso delle loro esistenze. Il dop è José Luis Alcaine (collaboratore di Pedro Almodóvar, Carlos Saura e Bigas Luna), i costumi sono di Sonia Grande e il montaggio di Hayedeh Safiyari.
Asghar Farhadi ha vinto l’Orso d’oro a Berlino con Una separazione (2011) che ha ottenuto anche il Golden Globe, il César e l’Oscar come miglior film straniero, vinto anche con il successivo Il cliente (2016). La cerimonia di apertura si svolgerà l’8 maggio e sarà trasmessa in diretta in chiaro su Canal + e in alcune sale cinematografiche francesi. Everybody Knows è prodotto da Memento Films Production (Alexandre Mallet-Guy) e Morena Films (Álvaro Longoria). Le vendite internazionali sono curate da Memento Films International. L’ultima volta che il festival di Cannes è stato inaugurato da un film non in lingua spagnola o inglese è stato nel 2004 con La mala educacion di Pedro Almodóvar.
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile