Giunto alla sua 5ª edizione, torna il Mese del Documentario, la manifestazione dedicata alla diffusione del cinema del reale, il “festival diffuso” sul territorio nazionale, tra Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Nuoro.
Il titolo della rassegna di quest’anno, ideata e prodotta da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con Casa del Cinema, Kinema e il sostegno di Siae e Roma Tre, è “Il continente umano”, che si terrà tra il 15 gennaio e il 15 febbraio. Durante il mese del documentario saranno presentati in tutte le città partner della manifestazione, e in anteprima alla Casa del Cinema di Roma ogni lunedì, 4 documentari premiati nei festival del 2017, che si contenderanno il Premio del Pubblico.
Il primo film in concorso, nei cinema partner dal 15 gennaio, è La convocazione di Enrico Maisto, prodotto da Start Srl e Rai Cinema, che ha vinto il premio MyMovies – il cinema dalla parte del pubblico al 58esimo Festival dei Popoli. Un film che racconta la giornata particolare di 60 persone, estratte a sorte da un sistema informatico, che aspettano di sapere se saranno scelte dal Presidente della Corte d’Assise d’Appello come giudici popolari.
A seguire, dal 22 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, sarà la volta di Pagine nascoste di Sabrina Varani, un film prodotto da AAMOD, B&B Film e Istituto Luce Cinecittà, che lo distribuisce, presentato Fuori Concorso al festival di Torino 2017. Una raccolta di brani tratti dal romanzo “Sangue giusto” di Francesca Melandri, letti dall’attrice Valentina Carnelutti, in cui la scrittrice affronta per la prima volta l’eredità fascista e razzista del padre durante il Ventennio, un passato censurato per molto tempo in famiglia, che riemerge e fa da specchio alla memoria collettiva del colonialismo italiano.
Dal 29 gennaio, poi, verrà proiettato This is Congo di Daniel McCabe, in inglese con sottotitoli in italiano, prodotto da Vision Film Co. con Turbo e presentato Fuori Concorso a Venezia 74. Il film offre uno sguardo inedito sul conflitto più duraturo e sanguinoso dalla Seconda Guerra Mondiale, tramite il punto di vista di un informatore, un comandante militare patriottico, una commerciante di minerali e un sarto sfollato, che incarnano la resilienza di un popolo vessato dalla guerra.
L’ultimo documentario in programma è Nowhere To Hide di Zaradasht Ahmed, un film acclamato nei festival, prodotto da Ten Thousand Images, che ha vinto il Premio Miglior film all’International Documentary Film festival Amsterdam 2016, in anteprima italiana al Festival Middle East Now 2017. Il regista segue per cinque anni la vita e la resistenza dell’infermiere iracheno Nori Sharif, che vive e lavora nel cosiddetto “Triangolo della Morte”, fino a quando nel 2014 si trova costretto a scappare per la minaccia dell’Isis. Da allora decide di filmare se stesso durante il viaggio che lo porta in lungo e in largo nel suo Paese.
Le sale coinvolte per questa edizione sono: Casa del Cinema (Roma), Cinema Beltrade (Milano), Cinema Lumière – Cineteca di Bologna, Cinema La Compagnia (Firenze), Cinema Astra (Napoli), Cinema Rouge et Noir (Palermo), e ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico (Nuoro).
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