La 9ª edizione del Queer Lion, premio collaterale della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica per il “Miglior Film con Tematiche Omosessuali & Queer Culture”, è patrocinato quest’anno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità UNAR, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione del Veneto, Provincia di Venezia, Città di Venezia e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Presidente di giuria è lo scrittore americano Alonso Duralde, programmatore presso l’Outfest di Los Angeles, pre-selezionatore per il Sundance Film Festival, storico giornalista per la rivista The Advocate e critico per TheWrap; completano la giuria Daniel N. Casagrande, fondatore del Queer Lion, giornalista, insegnante di Storia del Linguaggio Cinematografico, e Marco Busato, Delegato Generale dell’Associazione Culturale CinemArte, traduttore, studioso e storico del cinema. F
Sette i film in gara ai nastri di partenza: The Danish Girl del premio Oscar Tom Hooper con Eddie Redmayne e Alicia Vikander, il venezuelano Desde allá di Lorenzo Vigas, Spotlight di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo e Michael Keaton, il documentario Janis di Amy Berg, La calle de la amargura di Arturo Ripstein, l’israeliano Lama Azavtani di Hadar Morag, ed infine l’opera prima italiana Arianna di Carlo Lavagna. Meritano inoltre attenzione altre due opere di interesse queer: The 1000 Eyes of Dr Maddin di Yves Montmayeur, Helmut Berger, Actor di Andreas Horvath, documentari entrambi presenti nella sezione Venezia Classici, e nella stessa sezione si segnala Salò o le 120 giornate di Sodoma, opera testamento di Pier Paolo Pasolini, presentato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna – L’Immagine Ritrovata a 40 anni dalla realizzazione.
L’immagine di copertina di quest’anno è un personale omaggio del Queer Lion ai cow boy gay nel 10° anniversario del Leone d’Oro a Brokeback Mountain di Ang Lee, ideata dal fotografo Marco Visca: “Da Tom of Finland a Bob Mizer, da Andy Warhol a Gus Van Sant, lungo è l’elenco degli artisti che si sono serviti di quest’icona, orgogliosamente virile, per prendere letteralmente a colpi di pistola luoghi comuni, convenzioni e stereotipi della cultura americana”. Il modello è Giorgio Ronchini, noto per la sua partecipazione alla decima edizione del reality Grande Fratello. SIGLA – Il teaser di quest’anno realizzato dal giovane videomaker Fabio Carpene, è un tributo del Queer Lion alla storia dell’industria cinematografica veneziana ed al ‘Cinevillaggio’ che sorse nell’autunno del 1943 alla Giudecca per mano della Scalera Film. Il corto è stato girato in bianco e nero a bassa definizione per riproporre il linguaggio del cinema delle origini.
l Queer Lion 2015 verrà consegnato venerdì 11 settembre alle ore 19:00 presso la Villa degli Autori, sede delle Giornate degli Autori, all’interno di una cerimonia con i più importanti premi collaterali: Fedeora Award, Label Europa Cinemas, Venice Days Award, Premio del Pubblico BNL.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
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Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale