«Le attività della produzione audiovisiva (serie tv, intrattenimento, film. documentari, animazione) sono a serio rischio a causa dell’incremento di contagi da Covid con possibili riflessi sulla sospensione e lo slittamento di molte produzioni» – afferma in una nota Giancarlo Leone, Presidente di APA.
«Per questo l’APA chiede al governo l’adozione urgente di due misure: l’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro e la cancellazione della quarantena per i lavoratori con terza dose di vaccino che abbiano avuto contatti stretti con positivi».«In caso contrario – continua il Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi – l’attività subirà danni ingenti. I set e gli studi potrebbero chiudere a causa della mancata adozione di nuove misure sanitarie: le attività produttive riguardano oltre 150 mila lavoratori diretti e 300 mila con l’indotto per un valore annuo di circa 1 miliardo e mezzo di euro. Con la cancellazione della quarantena per coloro che hanno ricevuto la terza dose si eviterà il caos ed il fermo delle produzioni, e con l’obbligo vaccinale si metterà in sicurezza il Paese non solo dal punto di vista sanitario ma tutelando al contempo il diritto al lavoro e la ripresa della nostra economia».
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio