L’attesissimo film di Leos Carax che aprirà il Festival di Cannes 2021 uscirà in Italia con I Wonder Pictures che lo distribuirà nelle nostre sale in collaborazione con Koch Media e Wise Pictures.
Annette, definito dal Presidente del festival di Cannes Pierre Lescure «Un evento, come ogni film di Leos Carax, il regalo che gli amanti del cinema e della musica stavano aspettando», è un musical rock in piena regola, secondo la dichiarazione degli Sparks, autori della colonna sonora originale.
Carax, famoso per i suoi film ‘estremi’ (Rosso Sangue, Gli amanti del Pont-Neuf, Holy Motors), si cimenta per la prima volta con una pellicola in lingua inglese, che vanta un cast di prim’ordine: Adam Driver (candidato all’Oscar per Storia di un matrimonio e BlacKkKlansman) è Henry, uno stand-up comedian dotato di un brutale senso dell’umorismo; Marion Cotillard (premio Oscar per La vie en rose) è Ann, una cantante di fama internazionale. I due vivono a Los Angeles e sono una coppia perfetta: liberi e affascinanti. Ma con la nascita della loro figlia Annette, una bimba con un dono unico ed eccezionale, la loro vita cambia…
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica