Immagini dell’Italia di ieri e oggi tornano al Festival di cinema italiano di Annecy (27 settembre/4 ottobre), realizzato in collaborazione con Cinecittà Luce-Filmitalia e Rai Cinema, la cui 29° edizione è dedicata alla memoria di Mario Monicelli.
Quest’anno il Premio Sergio Leone a un autore emergente va a Daniele Gaglianone di cui verranno presentati una personale e il suo lavoro più recente, Ruggine, visto di recente al Lido. E sempre da Venezia ’68 arrivano il vincitore di Controcampo Scialla! di Francesco Bruni, in competizione, e Terraferma di Emanuele Crialese e Maternity Blues di Fabrizio Cattani nella sezione ‘Anteprime ed eventi’.
Il programma del festival, con presidente onorario Ettore Scola, propone anche alcuni titoli distribuiti da Cinecittà Luce di cui ben tre nel Concorso dedicato alle opere prime e seconde – Et in terra pax di Matteo Butrugno e Daniele Coluccini, Sette opere di misericordia dei fratelli De Serio, Corpo celeste di Alba Rohrwacher – e uno nel Concorso Documentari, Fughe e approdi di Giovanna Taviani.
“Il cinema italiano è ricco di talenti e sembra godere di buona salute, non si avvertono le difficoltà che attraversa”, afferma il direttore del festival Jean A. Gili. E la giuria del Concorso presieduta da Marco Risi giudicherà oltre ai titoli citati anche: Tutti al mare di Matteo Cerami, Sulla strada di casa di Emiliano Corapi, Il gioiellino di Andrea Molaioli, Maledimiele di Marco Pozzi e Tatanka di Giseppe Gagliardi.
Annecy dedica l’omaggio a Michel Piccoli, un attore che ha molto lavorato in Italia. “Un grande attore che avrebbe meritato a Cannes la Palma per la sua intensa interpretazione, in italiano, di Habemus Papam – dice il direttore Gili – Certo in precedenza ne aveva vinta una per Salto nel vuoto di Bellocchio, ma nel film era stato doppiato”. Oltre alla proiezione speciale dell’ultimo film di Nanni Moretti, che da due settimane è ai primi posti del box office francese, la rassegna prevede anche due film poco conosciuti interpretati da Piccoli: Il generale dell’armata morta di Luciano Tovoli (1983) e Compagna di viaggio di Peter Del Monte (1996).
Nove i documentari in gara: Polvere (Il grande processo dell’amianto), Scuola di uomini, Per questi stretti a morire, Italy: love it, or leave it, Il valzer dello zecchino, Il castello, Left by the ship, Termini Underground.
Da segnalare infine il tributo alla Sicilia, oltre una quindicina di opere con protagonista l’isola: da Stromboli di Rossellini (1950) a La siciliana ribelle (2008) di Amenta a Palazzo delle aquile di Savona&Porto (2011).
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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