Anita Caprioli è reduce da un buon successo personale ottenuto alla Festa di Roma con Uno su due, il film di Eugenio Cappuccio in uscita a febbraio. Interpreta Silvia, la fidanzata di un giovane avvocato in carriera (Fabio Volo) che rappresenta lo specchio del suo modo di comportarsi verso gli altri e cerca di restargli accanto durante un’improvvisa malattia che lo preoccupa, scoprendo che il loro è solo l’incontro di due persone sole.
Ma l’intensa e versatile attrice lombarda ha già ultimato una nuova produzione realizzata, come la precedente dalla ITC Movie di Beppe Caschetto (questa volta associata alla Pupkin Production). Non pensarci è una commedia ambientata a Rimini e sulle colline romagnole di cui è protagonista accanto a Valerio Mastandrea e Giuseppe Battiston, a firmarla è Gianni Zanasi, autore anche del copione con Michele Pellegrini.
“Credo nelle storie e nel talento di chi realizza i progetti, sono attratta da contesti nuovi e dalla sperimentazione di linguaggi diversi e Zanasi mi ha convinto subito perché ha la capacità di raccontare il nostro tempo in maniera solidale e in tempo reale, in questo caso attraverso una divertente ed acuta analisi dall’interno della struttura familiare – spiega l’attrice – In questo ritratto della provincia italiana contemporanea, in bilico tra la tradizione e le mode attraverso le vicende di tre fratelli e della loro famiglia, sono Michela, una giovane donna un po’ particolare che ha scelto di lavorare in un delfinario preferendo il contatto con gli animali a quello con gli uomini. E per interpretare Michela prima delle riprese mi sono sottoposta ad una sorta di workshop intensivo con gli addestratori nel delfinario di Riccione che mi hanno insegnato ad ambientarmi e familiarizzare con i delfini”.
Michela, prosegue la Caprioli, “si dedica a tutto quanto la faccia sentire utile e viva ma a un certo punto si ritrova strappata dal suo contesto e coinvolta in dinamiche complesse e in relazioni da cui si era allontanata quando la sua famiglia si riavvicina in occasione di un evento particolare che coinvolge suo fratello Stefano (Mastandrea) che vive a Roma facendo il musicista e l’altro fratello Alberto (Battiston), impegnato nell’azienda alimentare di famiglia, oltre ai genitori (Teco Celio e Gisella Burinato) e ad altri personaggi tra cui un amico di Stefano (Dino Abbrescia) ed il cosiddetto “Matrix” (Luciano Scarpa).
Nel futuro di Anita intanto c’è un ulteriore impegno: il film Henry, un noir in fase di sviluppo in cui il regista Alessandro Piva porterà sullo schermo, per Donatella Botti, il libro omonimo di Giovanni Mastrangelo. Il personaggio è quello di Lina, un’insegnante di aerobica che accanto ad un detective coinvolto nel mondo dell’eroina si ritrova in un giro di narcotraffico e in altre microstorie.
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