L’Anica ha precisato in un comunicato le ragioni della sua sottoscrizione di una richiesta di audizione volta a sollecitare l’attenzione della politica sulla situazione di Cinecittà.
Nella nota si precisa che l’Anica ritiene “Cinecittà e i suoi studi un patrimonio dell’industria audiovisiva nazionale, particolarmente in questo momento in cui si delineano nuove opportunità. E’ necessario un intervento che crei le condizioni perché Cinecittà Studios possa esercitare pienamente la sua azione imprenditoriale, con beneficio per la produzione e l’occupazione. A questo fine, l’ipotesi che prevedeva un intervento della Rai e di Luce-Cinecittà, con un riequilibrio generale delle strutture, era parsa una soluzione efficace. Tuttavia – continua il comunicato – questo progetto non avanza, né se ne formulano altri. Queste ragioni, e solo queste, inducono l’Anica a sollecitare l’intervento politico. Nell’interesse di tutti, inclusa ovviamente l’impresa che opera gli studi, che all’Anica è associata, e che a sua volta è in attesa di decisioni. Impresa che è riuscita nei tempi più recenti ad attrarre importanti produzioni internazionali, che, tra l’altro, sarebbe opportuno potessero lavorare senza tensioni scoraggianti. In questo spirito – conclude la nota – l’Anica si presenterà all’audizione presso la competente Commissione Parlamentare”.
Inaugurata la retrospettiva che prosegue fino al 5 gennaio. La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia: "La classe di Marcello era irraggiungibile, come il rovescio di Roger Federer"
Gli interventi del ministro della Cultura e dell'amministratore delegato di Cinecittà e le loro rassicurazioni sul futuro della società
"Né il Consiglio di amministrazione, né i Sindaci sono stati mai informati dell'eventualità di perdite finanziarie in bilancio" si legge nella nota della presidente di Cinecittà
"Cinecittà ha un grande valore rispetto agli studios del mondo, che sono le persone", così l'ad di Cinecittà Manuela Cacciamani intervenendo all'incontro "Per un nuovo immaginario italiano" nell'ambito di Atreju 2024