Angelina minacciata, non va alla prima a Belgrado

Angelina Jolie ha ricevuto delle minacce per il suo film da regista In the Land of Blood and Honey, sugli orrori della guerra in Bosnia e lo stupro etnico. La pellicola ha fatto tornare a galla le profonde divisioni del paese balcanico, secondo quanto scrive il britannico The Guardian. Da quando il film è stato presentato al Festival di Berlino, dove ha anche ricevuto un premio per la pace, e dopo la premiere a Sarajevo davanti a 5mila spettatori martedì sera, l’attrice americana e diversi attori serbi che fanno parte del cast sono stati minacciati. “Mi sono state spedite delle cose, altre sono state postate online”, ha rivelato la star. “Il cast non mi ha mai riferito di queste minacce, ma ho saputo da altre persone cosa stava accadendo – ha proseguito – uno di loro si è ritrovato i finestrini dell’auto in frantumi, un altro ha avuto un problema con il telefonino nel mirino degli hacker, con l’invio di e-mail offensive. Erano pensieri terrificanti, quelli finiti in quelle righe”, ha aggiunto la neoregista, spiegando di avere dato agli attori l’opportunità di lasciare la regione, ma nessuno di loro ha accettato.

Angelina Jolie – secondo ‘The Guardian’ – ha rinunciato a partecipare alla prima nella capitale della Serbia, Belgrado. “Non sono tanto le minacce fisiche a disturbarmi – ha spiegato l’attrice – il fatto è che non voglio che un film come questo sia usato in modo strumentale, soprattutto in questo anno elettorale con le amministrative, mentre la gente ha deciso di etichettarlo senza averlo visto, per incitare alla violenza e alle aggressioni.