Da un’idea dello stesso produttore, Andrea Iervolino, la sua ILBE, società con Monika Bacardi, annuncia la produzione del documentario di Stefano Savona sul conflitto israelo-palestinese.
Il regista del pluripremiato Le Mura di Bergamo, che ha già girato due film a Gaza, l’ultimo dei quali è la La strada dei Samouni, film vincitore de l’Oeil d’Or, il premio per il Miglior Documentario al Festival di Cannes 2018, sta dunque lavorando a un “documentario necessario: le conseguenze del conflitto Israelo-Palestinese non devono essere dimenticate”, dichiara Iervolino.
Una testimonianza equidistante della drammatica situazione in Medio Oriente, un documentario che racconti il conflitto senza prendere posizione ma evidenziando il contributo dell’Italia nel salvare le vite di una popolazione esausta.
“Le guerre non portano mai nulla di positivo. Non ci sono vincitori né vinti, perché perdere vite umane significa solo una cosa: perdere”, commenta il CEO di ILBE. “Questo documentario nasce da una telefonata tra me e Stefano, all’una di notte”.
Savona torna a lavorare con ILBE dopo il film focalizzato sui drammatici mesi vissuti dalla città di Bergamo con l’arrivo della pandemia e presentato in anteprima mondiale al 73mo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in Concorso nella sezione Encounters. Dopo l’uscita nelle sale, nel marzo 2023, Le Mura di Bergamo si è aggiudicato il Premio Miglior Documentario Italiano DPA al Torino Film Festival, ed è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
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