L’ANAC, si legge in una nota, “plaude alla nomina di un autore come Stefano Rulli alla Presidenza del Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo, nella certezza che saprà svolgere il suo ruolo con la stessa autorità e competenza che hanno contraddistinto il periodo del suo mandato ai vertici del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Per quanto riguarda la composizione dell’organo consultivo del CSCA stupisce invece che, dalla rosa dei nomi proposti dalle associazioni di categoria, siano stati scelti esclusivamente i tre rappresentanti della grande componente imprenditoriale (nello specifico ANICA, ANEM, APT), escludendo sorprendentemente le associazioni degli autori e le piccole e medie imprese e, in particolar modo, la gran parte dell’esercizio italiano rappresentato dall’ANEC. Inoltre, va sottolineato come, a fronte dell’impossibilità per i membri del Consiglio Superiore di accedere ai sostegni selettivi secondo quanto stabilito nel decreto attuativo varato il 2 gennaio, siano state di fatto escluse le candidature di esponenti significativi del cinema indipendente (autori, produttori, esercenti, direttori di festival), penalizzando la rappresentatività di questo importante segmento del settore all’interno del Consiglio.
Infine, con la presenza di solo quattro donne, si constata con rammarico che non sia stata pienamente rispettata la parità di genere prevista dalla legge. Infine, l’ANAC ribadisce con forza la necessità di tenere in debita considerazione le posizioni espresse dagli autori nella definizione dei decreti attuativi, soprattutto per quanto riguarda la difesa del cinema indipendente. In attesa di un confronto diretto con il Ministro alla Cultura, Dario Franceschini, nella giornata di ieri, lunedì 7 marzo, abbiamo anticipato al Direttore Generale Cinema, Nicola Borrelli, le nostre proposte in un documento unitario e condiviso con altre sette associazioni di settore. La battaglia per la tutela del cinema di qualità quale componente fondamentale della cultura italiana rimane per noi un impegno irrinunciabile, in linea con i principi costitutivi e con la storia della nostra associazione di autori”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo